Figlia senza l’insegnante di sostegno
S’incatena alla scuola di Calolziocorte

Una protesta per richiamare l’attenzione sul problema delle nomine, a livello nazionale, degli insegnanti di sostegno per i ragazzi con problemi di disabilità.

Questo il motivo della protesta, lunedì mattina 14 settembre dalle 8,30, di Elio Canino, residente a Calolziocorte che si è legato con una catena alla ringhiera della scuola elementare della frazione Pascolo, frequentata dalla figlia Giada, IV elementare, affetta da sindrome di Down. La questione riguarda l’applicazione del provvedimento sulla «Buona scuola», con 1500 famiglie a livello nazionale che attendono che i loro figli abbiano sin dal primo giorno di scuola l’insegnante di sostegno.

«È iniziata la scuola - ha spiegato l’interessato (nella foto con il senatore Paolo Arrigoni, il dirigente scolastico Walter Valsecchi e l’assessore alla Pubblica istruzione di Calolziocorte Wilna de’ Flumeri) -, ma mia figlia non vedrà rispettato il suo diritto sancito dall’articolo 3 della legge 104 per la mancata nomina dell’insegnante di sostegno. In soli 4 anni, abbiamo visto ruotare 5 insegnanti, senza alcun rispetto della continuità didattica». Con tanto di cartelli, Canino critica il provvedimento sulla «Buona scuola», il Pd, il premier Matteo Renzi, il ministro Stefania Giannini e il sottosegretario Davide Faraone

La nomina dell’insegnante di sostegno per la piccola Giada non è potuta avvenire in anticipo per la rinuncia di 5 insegnanti della provincia di Sondrio che hanno preferito continuare i loro incarichi vicino casa.

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