Gioco d’azzardo, serve un codice etico
E l’Asl vara il piano di intervento

Un codice etico rivolto a bar e sale slot da scrivere insieme ai gestori e alle associazioni di categoria. Ma anche controlli igienico-sanitari delle strutture. Punta su coinvolgimento dei locali pubblici a 360 gradi il «Piano di intervento dell’Asl sul gioco d’azzardo patologico» .

Un codice etico rivolto a bar e sale slot da scrivere insieme ai gestori e alle associazioni di categoria. Ma anche controlli igienico-sanitari delle strutture in cui sono installate apparecchiature lecite e verifica della conformità della documentazione secondo la normativa.

Punta su coinvolgimento dei locali pubblici a 360 gradi il «Piano di intervento dell’Asl sul gioco d’azzardo patologico» del 2014.

Il documento individua una serie di azioni da mettere in atto contro il dilagare della ludopatia: dall’informazione alla sensibilizzazione, dalla formazione degli operatori sanitari allo studio delle fasce di popolazione più deboli.

L’Asl prosegue, dunque, la sua lotta, puntando soprattutto sulla conoscenza: «Troppi giocatori non si rendono conto di essere dipendenti – commenta il direttore generale Mara Azzi – devono sapere che non è un vizio, ma una patologia».

Importanti le novità sul trattamento: «Gli utenti si potranno accedere senza dover pagare il ticket», specifica Marco Riglietta del Dipartimento delle Dipendenze.

Il «Piano di intervento dell’Asl sul gioco d’azzardo patologico» è il risultato di una serie di incontri del «Tavolo interistituzionale sulla prevenzione del gioco d’azzardo patologico», coordinato dal Dipartimento delle Dipendenze.

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