I costi di depurazione non dovuti
Uniacque: «Saranno restituiti»

Uniacque assicura che quanto indebitamente pagato dagli utenti del servizio idrico che non fruiscono degli impianti di depurazione sarà restituito.

Con un comunicato la società ha risposto venerdì pomeriggio al comunicato diffuso dalle associazioni dei consumatori: Uniacque ribadisce «quanto il vertice aziendale ha già comunicato nel primo incontro avuto con le associazioni in data 24 settembre e confermato nel secondo incontro tenuto il 21 ottobre».

L’obbligo di restituzione, spiega la società, deriva da una sentenza della Corte Costituzionale che ha stabilito proprio l’incostituzionalità del pagamento di un servizio che non viene effettivamente usufruito.

Per questo si stanno approntando gli elenchi degli aventi diritto al rimborso, la maggior parte dei quali sono già definiti. Entro fine mese saranno trasmessi all’Ufficio d’Ambito. Si stanno concludendo le attività di verifica dei pochi Comuni rimasti, e il completamento dell’operazione è previsto a novembre.

Gli elenchi - conferma Uniacque - saranno pubblicizzati il più possibile, e gli interessati potranno verificare, insieme alle modalità di restituzione.

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