Il prefetto: «Cà Matta a profughi»
D’accordo quasi tutti i sindaci

Con un fax spedito al presidente e ai sindaci del Parco dei Colli (Almè, Mozzo, Paladina, Ponteranica, Ranica, Sorisole, Torre Boldone, Valbrembo, Villa d’Almé) e al presidente della Provincia, il prefetto ha comunicato che la Cà Matta di Ponteranica ospiterà i profughi.

La Prefettura ha chiesto la disponibilità urgente di Ca’ della Matta nel Parco dei Colli per ospitare i profughi. Con un fax spedito al presidente e ai sindaci del Parco dei Colli (Almè, Mozzo, Paladina, Ponteranica, Ranica, Sorisole, Torre Boldone, Valbrembo, Villa d’Almé) oltre che al presidente della Provincia, il prefetto Francesca Ferrandino ha comunicato che la Cà Matta di Ponteranica ospiterà i profughi.

«Si conferma la necessità per questa Prefettura - scrive - di poter disporre con urgenza e fino al 29 agosto della struttura Cà Matta. Ciò allo scopo di dare ospitalità a cittadini stranieri». La lettera è partita mercoledì 6 agosto, due giorni dopo la protesta della Lega.

Intanto è convocata per giovedì 7 agosto nella sede del Parco dei Colli l’assemblea della comunità del Parco, composta dai sindaci dei dieci Comuni e dal presidente della Provincia, che dovrebbe dare, salvo imprevisti, il via libera al progetto di accoglienza. Assemblea a cui ha fatto sapere parteciperà anche il sindaco di Bergamo Giorgio Gori.

La quasi totalità dei sindaci, la maggior parte dei quali appartenenti a liste civiche di area centrosinistra, si era infatti già schierata a favore dell’accoglienza dei profughi alla Cà Matta, ad eccezione del sindaco di Torre Boldone, Claudio Sessa, in linea con la contrarietà espressa dal Carroccio.

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