L’arcivescovo Capovilla cardinale
La nomina voluta da Papa Francesco

L’arcivescovo Loris Francesco Capovilla, già segretario particolare di Giovanni XXIII, sarà uno dei cardinali del prossimo concistoro di Papa Francesco. L’elevazione alla porpora dell’arcivescovo, oggi 98enne, giunge nell’anno della canonizzazione di Papa Roncalli

L’arcivescovo Loris Francesco Capovilla, già segretario particolare di Giovanni XXIII, sarà uno dei cardinali del prossimo concistoro di Papa Francesco. L’elevazione alla porpora dell’arcivescovo, oggi 98enne, giunge nell’anno della canonizzazione di Papa Roncalli che sarà proclamato santo il prossimo 27 aprile insieme a Giovanni Paolo II.

Il 22 febbraio prossimo Papa Francesco con i nuovi cardinali porterà così a 120 il numero dei porporati elettori. Mons. Capovilla è stato per un decennio il segretario particolare di Papa Giovanni, negli anni successivi ne ha custodito la memoria e divulgato pensiero ed opere. Oggi vive a Sotto il Monte, il paese natale del pontefice bergamasco, in mezzo alle memorie giovannee, dove ha scelto di ritirarsi verso la fine degli Anni Ottanta.

L’annuncio de nuovi cardinali è stato dato direttamente da Papa Francesco durante l’Angelus in piazza San Pietro trasmesso in diretta dalla Rai stamattina. Sono «16 nuovi cardinali appartenenti a 12 Nazioni di ogni parte del mondo che rappresentano il profondo rapporto ecclesiale tra la chiesa di Roma e le altre chiese sparse per il mondo». Tra loro c’è il segretario di Stato Piero Parolin. E tra i tre non elettori c’è Loris Capovilla.

Ecco l’elenco dei nuovi cardinali che il Papa creerà il 22 febbraio

1) Mons. Pietro Parolin, Arcivescovo titolare di Acquapendente,Segretario di Stato.

2) Mons. Lorenzo Baldisseri, Arcivescovo titolare di Diocleziana, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi.

3) Mons. Gerhard Ludwig Muller, Arcivescovo-Vescovo emerito di Regensburg, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.

4) Mons. Beniamino Stella, Arcivescovo titolare di Midila, Prefetto della Congregazione per il Clero.

5) Mons. Vincent Gerard Nichols, Arcivescovo di Westminster (Gran Bretagna).

6) Mons. Leopoldo José Brenes Solórzano, Arcivescovo di Managua (Nicaragua).

7) Mons. Gérald Cyprien Lacroix, Arcivescovo di Québec (Canada).

8) Mons. Jean-Pierre Kutwa, Arcivescovo di Abidjan (Costa d’Avorio).

9) Mons. Orani João Tempesta, O.Cist., Arcivescovo di Rio de Janeiro (Brasile).

10) Mons. Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve (Italia).

11) Mons. Mario Aurelio Poli, Arcivescovo di Buenos Aires ( Argentina).

12) Mons. Andrew Yeom Soo jung, Arcivescovo di Seoul (Korea).

13) Mons. Ricardo Ezzati Andrello, S.D.B., Arcivescovo di Santiago del Cile (Cile).

14) Mons. Philippe Nakellentuba Ouédraogo, Arcivescovo di Ouagadougou (Burkina Faso).

15) Mons. Orlando B. Quevedo, O.M.I., Arcivescovo di Cotabato (Filippine).

16) Mons. Chibly Langlois, Vescovo di Les Cayes (Haïti).

I tre emeriti, che non avrebbero diritto di voto in un eventuale conclave sono:

Mons. Loris Francesco Capovilla, Arcivescovo titolare di Mesembria.

Mons. Fernando Sebastián Aguilar, C.M.F., Arcivescovo emerito di Pamplona.

Mons. Kelvin Edward Felix, Arcivescovo emerito di Castries.

La scheda

Monsignor Loris Francesco Capovilla nasce il 14 ottobre 1915 a Pontelongo in provincia di Padova. La famiglia si trasferirà poi a Mestre. Alunno del Seminario patriarcale di Venezia, è ordinato sacerdote il 23 maggio 1940. Assolve vari incarichi in parrocchia e in curia, a scuola e nell’Azione Cattolica, nell’Onarmo di Porto Marghera, in carcere minorile e negli ospedali. Nel 1949 il Patriarca Carlo Agostini lo vuole direttore del settimanale diocesano «La voce di S. Marco» e redattore della pagina veneziana de «L’avvenire d’Italia». È iscritto all’albo dei giornalisti dal 1950.

Per oltre un decennio, prima Venezia, poi in Vaticano, è segretario particolare di Angelo Giuseppe

Roncalli, Papa dal 28 ottobre 1958 al 3 giugno 1963 con il nome di Giovanni XXIII. Dal 1963 al 1967 è perito conciliare. Il 26 giugno 1967 è nominato da Paolo VI arcivescovo di Chieti-Vasto ricevendo la consacrazione episcopale il 16 luglio successivo. Papa Montini gli assegna anche il titolo arcivescovile di Mesembria (Bulgaria) in memoria di Giovanni XXIII, che ne fu insignito dal 1934 al 1953. Il 25 settembre 1971 è nominato delegato pontificio al Santuario di Loreto nelle Marche, dove rimane fino al 10 dicembre 1988, quando si ritira. Va poi a risiedere per un breve periodo ad Arre in provincia di Padova, poi nel paese natale di Papa Roncalli a Sotto il Monte. In questo luogo è custode fedele della memoria storica e spirituale del Beato Papa Giovanni XXIII.

Numerosi e approfonditi i testi, le conferenze e le pubblicazioni dedicate al pontefice bergamasco. Canonico onorario di Venezia e di Bergamo, ha curato la pubblicazione di numerosi scritti di Papa Roncalli, tra cui «Il Giornale dell’Anima», «Lettere ai familiari», «Lettere 1958-63», la trilogia «Questo è il mistero della mia vita», «Giovanni XXIII, un santo della mia parrocchia» e «Mi chiamerò Giovanni».

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