L’Imu sugli impianti da sci si paga
Fontana: «Arriva la ski tax»

Rispondendo ad una interrogazione, in Commissione Finanze, il governo ha confermato quello che una recente sentenza della Corte di Cassazione aveva stabilito: l’Imu sarà obbligatoria anche per le strutture degli impianti di risalita.

«Il ministero dell’Economia ha chiarito che, da oggi, la quasi totalità degli impianti di risalita sarà assoggettata all’Imu, sia per quel che riguarda le stazioni a valle che per quelle a monte, includendo nella stima persino i motori che azionano i sistemi di trazione se posti in sede fissa» rileva Gregorio Fontana, deputato di Forza Italia. « Unico elemento di novità, dovuto certamente alla pressione esercitata in Parlamento dalle opposizioni, è che nella risposta del Governo si chiarisce che non verranno assoggettate al calcolo le strutture intermedie come piloni, tralicci e tutte le componenti mobili come funi e cabine».

«Ma la cosa più grave è che il Governo non intende assumere alcuna iniziativa riguardo alla richiesta che da più parti è stata fatta affinché venissero presi provvedimenti urgenti per annullare gli effetti nefasti che questa nuova imposizione fiscale avrà sull’economia del turismo montano. A questo riguardo presenterò con altri colleghi di Forza Italia un progetto di legge per chiarire il carattere di infrastruttura di trasporto di tutti gli impianti di risalita, e la conseguente esenzione dall’Imu» prosegue l’azzurro.

«Conosciamo bene le enormi difficoltà che, specie in provincia di Bergamo, gravano sul settore degli impianti di risalita che rappresenta il vero e proprio motore per lo sviluppo turistico delle nostre montagne. Il Governo non intervenendo si assume la responsabilità di introdurre una vera e propria nuova tassa, una “ski tax”, che rischia di mettere in ginocchio le imprese che operano in questo settore».

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