Maxi processo ai No Tav
Condannato un bergamasco

Il pubblico ministero aveva chiesto una condanna a tre anni e cinque mesi. Il giudice lo ha condannato a due anni e sei mesi.

Gianluca Palumbo, 42 anni, di Carvico, è l’unico bergamasco tra i 47 attivisti No Tav condannati dal tribunale di Torino in quello che è stato ribattezzato «maxi processo» sugli scontri in Val di Susa e sugli assalti al cantiere dell’Alta velocità di Chiomonte, avvenuti tra il 27 giugno e il 3 luglio 2011. I giudici hanno inflitto complessivamente 142 anni e 7 mesi di carcere (la procura ne aveva chiesti 193). A inchiodare il bergamasco è un video del primo giorno dei tafferugli: il 27 giugno Palumbo era stato ripreso, assieme ad altri attivisti, impegnato negli scontri di Chiomonte. Era stato arrestato sette mesi dopo quei fatti, nel gennaio del 2012, quando la procura di Torino aveva emesso 42 provvedimenti restrittivi per gli incidenti al cantiere della Torino-Lione in Val di Susa, contestando agli indagati le accuse di resistenza, violenza, lesioni e danneggiamento aggravato.

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