Orio mette la freccia
È il terzo scalo d’Italia

È sorpasso. Sicuramente ad ottobre e con molta probabilità anche nel progressivo del 2013. I dati Assaeroporti del mese appena alle spalle saranno pronti solo tra qualche settimana, ma ad Orio al Serio sono più che ottimisti: «Sì, siamo il 3° aeroporto d’Italia».

È sorpasso. Sicuramente ad ottobre e con molta probabilità anche nel progressivo del 2013. I dati Assaeroporti del mese appena alle spalle saranno pronti solo tra qualche settimana, ma ad Orio al Serio sono più che ottimisti: «Sì, siamo il terzo aeroporto d’Italia». Dietro Fiumicino e Malpensa, e soprattutto davanti a Linate.

Un risultato frutto della caduta a picco dello scalo milanese, che ad ottobre non dovrebbe avere superato i 750 mila passeggeri, confermando così il trend (drammaticamente) negativo degli ultimi mesi. Meno 6,8 a luglio, meno 8,2 ad agosto e meno 4,3 a settembre: un disastro frutto della grave situazione di Alitalia. Basti pensare che l’ultimo mese con il segno positivo è stato giugno, più 2,1 per cento. Il dato dei primi 9 mesi dell’anno (i soli ufficiali, per il momento) segna un meno 3,1, secondo Assaeroporti.

Orio, dal canto suo, ad ottobre ha registrato 787.130 passeggeri, più 3,7 rispetto all’analogo periodo del 2012: nel progressivo a settembre Linate era davanti di 35.645 viaggiatori, la proiezione ad ottobre dovrebbe vedere il sorpasso di Orio per un migliaio di passeggeri circa. Il che, in pratica, porta lo scalo bergamasco agli stessi livelli dell’anno precedente, dopo un avvio difficile: 7 milioni 667.506, 5.000 in meno rispetto al 2012.

L’indice di riempimento dei velivoli (il load factor) è maggiore: meno voli ma più pieni. Leggera flessione sulle merci

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