Passano il bilancio e gli aumenti
Uniacque, il Comitato all’attacco

Settanta Comuni a favore, 77 contro e 3 astenuti. Ma il bilancio di Uniacque passa a maggioranza. A pesare le quote detenute dai singoli Comuni nella società che gestisce il servizio idrico. I favorevoli rappresentano il 53,93 per cento delle quote contro il 19,56 dei contrari e il 3,03 degli astenuti.

Settanta Comuni a favore, 77 contro e 3 astenuti. Ma il bilancio di Uniacque passa a maggioranza. A pesare le quote detenute dai singoli Comuni nella società che gestisce il servizio idrico. I favorevoli rappresentano il 53,93 per cento delle quote contro il 19,56 dei contrari e il 3,03 degli astenuti.

A marcare la differenza e a far propendere l’ago della bilancia verso il via libera è stato il sì dei pezzi grossi: la Provincia che detiene il 7 per cento delle partecipazioni («Ma passava anche senza di noi» sottolinea il presidente Pirovano che si è seduto in prima fila in platea), Palazzo Frizzoni con l’11,05 e in generale i Comuni big, Seriate, Dalmine, Treviglio, Nembro e Albino per citarne alcuni.

Politicamente parlando a votare a favore è stato il fronte Lega, ma anche qualche Comune di area Pd e di Forza Italia. Contrari i sindaci del Nuovo centrodestra riuniti nel Comitato acqua bene comune, molti dell’Isola che pur soci di Uniacque non gli hanno affidato il servizio. Il comitato è andato all’attacco, contro gli aumenti e sostenendo l’incapacità di gestione.

Il consiglio di amministrazione in scadenza lavorerà in prorogatio. L’assemblea ha infatti deciso a maggioranza di spostare a maggioranza il rinnovo a dopo le elezioni.

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