Piazzale Marconi, scontro sui due lotti

Botta risposta maggioranza-minoranza

Il 1° maggio, quando l’Expo aprirà ufficialmente i battenti, sul nuovo piazzale della stazione sarà pronto solo l’anello verde, non il padiglione dell’ufficio turistico. Il presidente della commissione Lavori pubblici attacca: «Nessuno aveva mai parlato di due lotti». Critiche anche dall’opposizione.

Il bando vinto nei giorni scorsi dall’impresa Milesi di Gorlago riguarda infatti il primo lotto, le famose vasche-aiuole in cemento che formeranno l’anello di verde attorno alla fontana. Il padiglione dove dovrebbe invece traslocare l’ufficio turistico sarà pronto in un secondo momento, presumibilmente verso la fine di giugno. Simone Paganoni, presidente della commissione Lavori pubblici, non risparmia critiche e sul suo profilo Facebook scrive: «Venerdì “in privato” scrivo all’assessore Brembilla (e a tutti i consiglieri di maggioranza) le mie perplessità sul fatto che il padiglione espositivo di piazzale Marconi non sarà pronto per l’Expo. “In privato” nessuno risponde, ma l’assessore Brembilla sulla sua pagina Fb scrive: “Ieri abbiamo appaltato i lavori per il completamento di piazzale Marconi con il progetto di Ines Lobo: stupisce lo stupore per i due lotti. L’avevamo sempre detto”. L’assessore Brembilla vuole una discussione pubblica? E pubblica sia».

«Sono il presidente della commissione Lavori pubblici -prosegue Paganoni -. La commissione dove è stata presentata la variazione di bilancio per poter procedere ai lavori di rifacimento del Piazzale. Durante la commissione (21/11/14) nessuno ha mai accennato ai due lotti (per sicurezza sono andato a riascoltarmi tutto il file audio della commissione). Tre giorni dopo il progetto è stato presentato in Consiglio comunale e, anche in questa occasione, nessuno ha mai parlato dei due lotti anzi (ho riletto tutto il verbale), in due occasioni l’assessore Brembilla afferma: “La delibera di questa sera è importante perché andiamo a realizzare un progetto di valorizzazione di piazzale Marconi e di realizzazione del padiglione espositivo per Expo 2015».

«Sempre in Consiglio comunale – si legge ancora nel post di Paganoni – l’assessore Valesini dichiarò: “…e poi realizzare un padiglione che svolga la funzione di info Expo per il semestre...”. Mentre, in un’intervista ai primi di ottobre, Valesini disse: “Prima di tutto noi dobbiamo considerare i tempi... noi ci siamo insediati a metà giugno. La linea di demarcazione è maggio 2015 per Expo. Pensare di intervenire dopo non avrebbe avuto senso. Abbiamo quindi otto mesi per finire l’opera con la certezza che non si può sforare”. Ora ditemi, dove si è mai parlato dei due lotti?».

«Su quel piazzale solo tanta fretta e poca chiarezza. Anche all’interno della stessa maggioranza», è questo il commento dei capigruppo di minoranza Andrea Tremaglia di Fratelli d’Italia, Alberto Ribolla della Lega Nord, Danilo Minuti della Lista Tentorio e Tommaso D’Aloia di Forza Italia.

«La procedura per il progetto di Ines Lobo è stata già particolare di per sé: un intervento costoso e importante sul quale la Giunta ha però dato pochissimo tempo al Consiglio per discutere e ragionare. Il motivo? La struttura circolare («l’ufo») doveva ospitare un centro informazioni per l’Expo e quindi doveva essere pronta per maggio. Dopo che la Giunta ne ha parlato trionfalmente, scopriamo dai giornali che il padiglione sarà invece pronto forse a fine giugno e quindi a esposizione già iniziata. Un bel problema, considerato che la fretta con la quale la maggioranza ha approvato il progetto era giustificata proprio dall’imminenza dell’Expo di Milano; e un inconveniente del quale parrebbe che neppure i consiglieri di maggioranza e tra questi Simone Paganoni, presidente della Commissione Lavori Pubblici, siano stati debitamente avvisati dalla Giunta».

«Comprendiamo le difficoltà tecniche - concludono i capigruppo di minoranza - ma perché il sindaco non ci ha precisato già nella fase di presentazione di un progetto così importante dell’esistenza di due lotti distinti? Gori può darci tempi certi per la realizzazione della nuova piazza della stazione? E infine, a cosa sono destinati i ben 150.000 euro aggiuntivi stanziati dalla Giunta il 23 dicembre sul progetto proprio del piazzale? Sarebbe bene su interventi così significativi andar più cauti con i proclami ed essere più chiari, anzitutto per rispetto dei cittadini».

In serata Brembilla e Valesini hanno risposto alla minoranza: «Ci pare giusto ricordare che solo a settembre dello scorso anno su piazzale Marconi non era stato elaborato nulla, né idea né progetto. Da allora sono passati pochissimi mesi, periodo in cui si sono registrate una donazione importante da parte di Italcementi, un progetto di grande pregio e complessità da parte di un architetto internazionale come Ines Lobo, una gara di notevole importanza e rilievo. L’Amministrazione e gli uffici comunali hanno svolto, da questo punto di vista, un lavoro encomiabile. La Giunta si è presentata in Consiglio Comunale con il progetto complessivo del piazzale Marconi, come è giusto e consuetudine che sia. Tra l’altro, in quella sede, molti esponenti dell’amministrazione precedente hanno rivelato che avrebbero posto mano al piazzale».

«Dopo una serie di problemi tecnici, non ultimi quelli relativi alle sedute prefabbricate e al padiglione, che doveva inizialmente essere anch’esso prefabbricato, si è deciso concretamente di provvedere all’esecuzione per lotti funzionali, così come avviene in numerose opere pubbliche. Il primo lotto, di maggior impatto visivo ed estetico e che corrisponde al progetto esecutivo pronto, era quello più urgente e relativo alle vasche che conterranno il verde che insisterà sul piazzale. Il secondo relativo al padiglione, che, vogliamo ricordare di nuovo, non essere pensato meramente ed esclusivamente per Expo2015, bensì per l’informazione turistica permanente: questa struttura consentirà in futuro un diverso utilizzo dello Urban Center»

«Il ritardo è per altro relativo e, si ripete, legato a motivi esclusivamente pratici, non noti al momento dell’approvazione in Consiglio Comunale e legati alle normali procedure e difficoltà dei lavori nei cantieri. È avvenuto oggi l’incontro con la ditta che si è aggiudicata giovedì scorso l’appalto per il primo lotto, l’impresa Milesi di Gorlago, ribadendo la necessità di avere il piazzale completato entro la fine del mese di aprile. I lavori inizieranno il prima possibile, espletate le necessarie procedure di assegnazione».

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