Sagre, la Regione mette ordine
«Basta con la concorrenza sleale»

«Siamo pronti a modificare la legge di riferimento, perché è necessario ritrovare il giusto equilibrio fra il rispetto delle tradizioni, il principio della libera iniziativa e la tutela delle attività commerciali esistenti».

L’ha detto in Consiglio regionale Mauro Parolini, assessore regionale al Commercio, durante la discussione della proposta di «risoluzione in materia di somministrazione temporanea in occasione di sagre e fiere», presentata dal consigliere Mauro Piazza. Il dispositivo impegna la Giunta regionale a proporre modifiche normative finalizzate, sostanzialmente, a evitare forme di concorrenza sleale.Questo attraverso l’obbligo di predisposizione da parte dei Comuni di regolamenti che contengano criteri, calendari, attività di monitoraggio, condivisione nella programmazione con altri soggetti istituzionali e associativi, sanzioni e divieti, ma anche semplificazione, valorizzazione delle sagre storiche e di quelle dove la somministrazione di alimenti e bevande rappresenti un elemento di attrattività e promozione culturale o sociale.

«Le sagre – ha spiegato Parolini – rappresentano senza dubbio alcuno un patrimonio sociale, culturale, storico, religioso ed enogastronomico da valorizzare e svolgono un ruolo importante per la promozione turistica del territorio e per lo sviluppo di economie locali. Ma non possono diventare un escamotage per realizzare attività commerciali o per eludere gli obblighi cui il commercio in sede fissa e ambulante è soggetto».

«Sarà quindi indispensabile - ha concluso Parolini - garantire un corretto equilibrio tra le attività delle manifestazioni temporanee, molto frequenti in alcune zone della Lombardia soprattutto nei mesi estivi, e quelle degli esercenti in sede fissa, nonché ottimizzare, in una logica di sussidiarietà, il ruolo programmatorio dei Comuni nella stesura dei regolamenti e dei calendari delle manifestazioni sui territori di riferimento».

«Sono lieto che questo argomento, al quale avevo lavorato come consigliere, sia approdato in Consiglio» commenta l’assessore alla Mobilità Alessandro Sorte. «La risoluzione è nata per rispondere alla duplice esigenza di impedire la concorrenza sleale verso il mondo della ristorazione ma, allo stesso tempo, vuole favorire concretamente le eccellenze alimentari dei nostri territori durante fiere e sagre».

Risoluzione che impegna la Regione, tra l’altro, a «evitare forme di concorrenza sleale, attuate in modo surrettizio e aggirando gli obblighi previsti dalla normativa, in riferimento alla somministrazione temporanea di alimenti e bevande in occasione di sagre e fiere, previo confronto con i soggetti più rappresentativi coinvolti, tra cui l’Anci, associazioni di categoria, Cciaa, Pro Loco, Associazioni di consumatori». Ma contemporaneamente a favorire iniziative come «sagre nelle quali la somministrazione di cibi e bevande ha prevalente finalità di valorizzazione dei prodotti tipici e tradizionali del territorio, in considerazione del fatto che la nostra cultura del cibo è anche fonte di attrazione di flussi turistici, e non ha finalità meramente commerciali e di lucro». ricorda Sorte.

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