Treviglio, furti di medicine
L’ospedale piazza le telecamere

Il furto novembrino di medicinali per un valore di 80 mila euro dalla farmacia dell’ospedale di Treviglio e quello fallito pochi giorni dopo hanno indotto la direzione ospedaliera a potenziare il sistema di videosorveglianza.

Il furto novembrino di medicinali per un valore di 80 mila euro dalla farmacia dell’ospedale di Treviglio e quello fallito pochi giorni dopo hanno indotto la direzione ospedaliera a potenziare il sistema di videosorveglianza. Un accorgimento già in progetto, ma accelerato dopo i due spiacevoli episodi.

Ad annunciarlo è stato il direttore sanitario dell’Azienda ospedaliera di Treviglio, Giovanni Meroni: «Esisteva già un sistema d’allarme che copriva i punti più a rischio dell’edificio che ospita la farmacia ospedaliera. Ne avevamo progettato un altro con diverse telecamere da mettere soprattutto in corrispondenza delle zone dove sono sistemati i medicinali antitumorali, ma poi è stato commesso il furto. Ora abbiamo provveduto e tutto il reparto farmaceutico è stato dotato di impianto di videosorveglianza e sensori che coprono completamente ogni angolo della struttura».

Un accorgimento per impedire le eventuali incursioni di chi punta è a caccia di farmaci costosi, per un eventuale rivendita sul mercato illecito. Purtroppo il furto di farmaci negli ospedali italiani è in crescita ed è stato oggetto di studio da parte del centro di ricerca Transcrime dell’Università Cattolica di Milano i cui risultati definitivi saranno disponibili nei primi mesi del 2014. Una ricerca avviata all’inizio del 2013, anno in cui, fino a ieri, i furti commessi sono risultati 42, in pratica il 70% di quelli registrati in tutta Italia negli ultimi sette anni.

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