Voleva spalare la neve, malore lo stronca
Infarto uccide anche un operaio di 54anni

Aveva deciso di spalare via la neve dall’ingresso di casa e dal marciapiede di fronte. Appena però ha varcato il cancello della recinzione con in mano la pala è stato colpito da un infarto che non gli ha lasciato scampo.

È così che ieri mattina, a Lurano, è deceduto Antonio Battista, pensionato di 83 anni, del paese. L’uomo, che abitava in una villetta in via Galileo Galilei con la moglie Maria, è caduto ed è stato trovato riverso nella neve da alcuni vicini di casa che hanno immediatamente dato l’allarme. Battista, a quanto sostengono i famigliari, era in buona salute e non soffriva di problemi cardiaci. «Era stato sottoposto a esami solo poco tempo fa ed erano risultati tutti apposto», afferma uno dei suoi quattro figli, ancora visibilmente incredulo.

Nonostante l’età, l’83enne non si tirava mai indietro dal fare lavori fisici. Non è chiaro, però, se sia stata la fatica sostenuta nello spalare a provocargli l’infarto. C’è infatti la possibilità che Battista abbia avuto il malore che l’ha ucciso appena varcato il cancello della recinzione e che quindi non avesse nemmeno iniziato.

E un malore, sempre venerdì mattina, ha stroncato la vita di Mario Lombardi, operaio 54enne che viveva a Suisio. L’uomo verso le 5,30 era a bordo della sua Fiat Croma e stava percorrendo in direzione Capriate San Gervasio la strada provinciale Rivierasca, ricoperta da tanta neve. Con tutta probabilità andava al lavoro per iniziare il primo turno in un’azienda della zona. Improvvisamente è stato colpito da un malore, ha perso il controllo del veicolo ed è finito sopra la rotatoria di Bottanuco. Inutili i soccorsi. Lombardi abitava in via Torquato Tasso con il figlio Matteo. Quattro anni fa aveva perso la moglie colpita da un male incurabile.

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