Niente sblocco sul prezzo del latte
Si prevedono nuove agitazioni

Non c’è stato lo sblocco sul prezzo del latte nell’incontro convocato e mediato dal prefetto di Brescia Narcisa Brassesco Pace. Dopo i presidi che venerdì mattina hanno anche bloccato l’attività in alcuni stabilimenti (in particolare alla Parmalat di Collecchio e alla Ambrosi di Castenedolo, il caseificio di Giuseppe Ambrosi, numero uno di Assolatte), gli industriali nella riunione di sabato 19 dicembre alla prefettura di Brescia hanno alzato di circa mezzo centesimo la loro offerta a 0,32 euro al litro, da considerare peraltro come acconto.

Le distanze rispetto ai produttori che ritengono giustificato arrivare almeno a 0,36 euro al litro sono però rimaste ancora enormi. Non è maturata peraltro una nuova spaccatura: il prefetto ha infatti riconvocato le parti per il 29 dicembre chiedendo inoltre che, soprattutto per quanto riguarda il territorio bresciano, non ci siano manifestazioni che possano provocare problemi nel periodo intorno a Natale. Sicuramente il fine settimana passerà tranquillo, ma agitazioni sono prevedibili a partire da lunedì quando le organizzazioni agricole (Cia, Coldiretti e Confagricoltura), che sulla questione del prezzo del latte hanno ritrovato una posizione unitaria, riuniranno i loro organismi regionali per decidere il da farsi.

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