Frattini, la protesta degli operai
fa saltare il trasloco dei torni

Braccio di ferro, questa mattina, ai cancelli della Frattini di Seriate. I lavoratori che sono presenti al presidio permanente per protestare contro la perdita del posto di lavoro dopo la messa in concordato preventivo della società metalmeccanica sono intervenuti per bloccare il trasferimento di due macchinari (si parla di torni) dallo stabile Frattini a quello in cui, ora, è attiva la Frattini Tech: il ramo d’azienda rilevato dal concordato dal gruppo Mall Herlan. Il braccio di ferro è durato circa un’ora e mezza e sono intervenuti anche i carabinieri di Seriate.

Nel frattempo, al presidio, dopo essere stati avvisti telefonicamente, sono giunti anche i segretari provinciali dei sindacati confederali metalmeccanici che, in mattinata, erano impegnati a Bergamo, alla sede di Confindustria, nella trattativa per la gestione del piano di riorganizzazione della Tenaris-Dalmine. Trattativa, questa, sospesa immediatamente con spostamento dell’intera delegazione (compresi i delegati degli stabilimenti Tenaris di Arcore, Costa Volpino, Dalmine e Piombino) da Bergamo a Seriate, ai cancelli della Frattini.

Il confronto tra rappresentati dei lavoratori e i delegati di Frattini Tech (Mall Herlan) è così proseguito per qualche decina di minuti. Poi, pur confermando la legittimità della loro azione in quanto tali macchinari rientrerebbero nell’attività del ramo d’azienda acquisito, i responsabili Mall Herlan hanno soprasseduto al trasloco, confermando – secondo fonti sindacali - l’impegno a non attivare nessun altro tentativo di “trasferimento” di impianti prima di un ulteriore confronto con i loro legali e, comunque, non prima della fine dell’attuale periodo feriale.

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