Gli imprenditori bergamaschi
i più convinti dell'«effetto Expo»

Expo 2015: un brand che tra “reputazione” e immagine vale per il capoluogo e per l'intera area metropolitana della “grande Milano” quasi 60 miliardi di euro. E insieme a visibilità crescono anche le aspettative delle imprese lombarde per il 2010 che sperano in un incremento del proprio giro d'affari, legato a Expo, di 8 miliardi di euro.

C'è grande attesa per l'appuntamento internazionale di Expo 2015, che per il 73% dei lombardi rappresenta una grande opportunità per Milano e per il Paese, mentre solo il 2,4% non è a conoscenza dell'evento. Per il 90% degli imprenditori lombardi, inoltre, Expo 2015 avrà importanti conseguenze anche sul territorio: più della metà (56,2%) si aspetta come principale beneficio di Expo un potenziamento della rete infrastrutturale, seguito dalla creazione di nuovi posti di lavoro (17,3%) e dal miglioramento dell'intera offerta turistica (15,6%).

Sono gli imprenditori bergamaschi i più convinti “dell'effetto Expo”: il 64,5% pensa ad uno sviluppo delle infrastrutture, il 58,8% dei varesotti e il 56,2% dei brianzoli. E' quanto emerge da una stima dell'Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza relativa al progetto ERI (Economic Reputation Index) su dati Anholt Brand Index, Registro Imprese, Istat, Censis, Isnart, Istituto Tagliacarne, e dall'indagine “Expo e imprese” condotta dall'Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza che ha coinvolto più di 1000 imprese lombarde.

Sono i comaschi i più convinti che l'Expo sia una grande occasione per Milano e per il Paese (85,1%), ma lo credono anche i bergamaschi (81,7%) e complessivamente i lombardi (73%). I bergamaschi sono fra gli imprenditori lombardi più fiduciosi in Expo 2015: il 53,8% crede in benefici diretti sulla propria impresa derivati dall'Esposizione Universale, seguono gli imprenditori comaschi (49,3%) e quelli lecchesi (46,8%).

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