Con Assonet rivoluzione digitale
nelle pubbliche Amministrazioni

Assonet, il gruppo di aziende Ict associate a Confesercenti, ha avviato la rivoluzione digitale delle pubbliche amministrazioni attraverso lo sviluppo del progetto SiDoC, che consiste nella realizzazione di servizi di dematerializzazione e gestione elettronica dei flussi documentali nei comuni.

Assonet, il gruppo di aziende Ict associate a Confesercenti, ha avviato la rivoluzione digitale delle pubbliche amministrazioni attraverso lo sviluppo del progetto SiDoC, che consiste nella realizzazione di servizi di dematerializzazione e gestione elettronica dei flussi documentali nei comuni.

L'obiettivo potrà essere raggiunto grazie a dei contributi messi a disposizione dalla Regione Lombardia tramite il «voucher digitale». Assonet si sta occupando della fase di aggregazione dei comuni interessati a sfruttare pienamente e per tempo l'iniziativa della Regione. Le amministrazioni interessate ad approfondire il tema possono richiedere informazioni all'indirizzo email: [email protected] o contattare direttamente il responsabile del progetto al 339.166.4316.

Rivolto ai comuni di piccola e media dimensione, in forma aggregata, il bando regionale ha l'obiettivo di avviare a compimento, anche nelle amministrazioni locali che finora non se lo sono potuto permettere, il progetto di digitalizzazione degli archivi e di semplificazione di una serie di funzioni e di servizi.

Le risorse totali disponibili ammontano a 1 milione e 500 mila euro. Il voucher digitale è un co-finanziamento pari al 50% della spesa ammissibile da utilizzare per acquistare tecnologie e soluzioni informatiche per sviluppare sistemi di gestione documentale, sportello Unico Attività Produttive (Suap), integrazione di banche dati anagrafica, civile, territoriale e fiscale.

Possono presentare domanda di co-finanziamento: - Aggregazioni con comune capofila composte da minimo 5 comuni; - Comunità Montana in rappresentanza di tutti i comuni aderenti, se composte da massimo sette comuni o di almeno otto comuni se composte da un numero di comuni superiore a sette; - Unione di comuni lombardi (riconosciuta ai sensi della legge regionale n. 19 del 2008); - Unioni di comuni lombardi in forma aggregata con altri comuni e/o altre unioni.

Ciascun ente può partecipare a un solo raggruppamento; la popolazione complessiva del raggruppamento deve essere compresa tra i 5.000 e i 50.000 abitanti. Il contributo concesso è pari al 50% delle spese ammissibili, tuttavia il contributo massimo erogabile varia in base al numero degli enti che costituiscono il raggruppamento e alla tipologia di raggruppamento (se si tratta cioè di aggregazioni comprendenti Unioni di comuni lombarde e Comunità Montane oppure di altre aggregazioni).

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