Economia
Mercoledì 07 Dicembre 2011
Cobes-Confindustria in campo:
«Va aumentato il buono pasto»
Cobes (Comitato buoni pasto, voucher sociali e servizi) - la nuova associazione di Confindustria - si schiera dalla parte dei lavoratori e chiede di aumentare il valore detassabile del «buono pasto». Serve un aumento del valore detassabile. Commenta anche tu
Cobes (Comitato buoni pasto, voucher sociali e servizi) - la nuova associazione di Confindustria - si schiera dalla parte dei lavoratori e chiede di aumentare il valore detassabile del «buono pasto». A soli 2 mesi dalla sua nascita Cobes si rivolge al governo per chiedere in particolare l'aumento del valore detassabile del «buono pasto» per aumentare cosi il potere d'acquisto dei dipendenti delle aziende italiane.
Sulla vicenda intervieve il presidente di Cobes, nuovo organo di Confindustria che rappresenta buona parte delle aziende italiane del settore. Gianni Arrigoni chiede di innalzare il valore defiscalizzato del buono pasto a oggi fermo a 5,29 euro.
Una richiesta sollecitata da tempo e da più parti agli organi istituzionali, sia da parte delle associazioni dei consumatori che dalle aziende e dagli operatori del settore, poiché la questione ha un notevole impatto sociale visto che ogni giorno grazie al buono pasto pranzano fuori casa oltre 2,5 milioni di lavoratori dipendenti di enti pubblici ed aziende, e il piatto diventa sempre più magro con i circa 5 euro che la maggior parte di queste persone hanno a disposizione.
Una soglia tra le più basse in Europa se confrontata con quella dei 9 euro della Spagna, dei 7 della Francia e dei 6 euro della Turchia. «L'innalzamento della quota di esenzione non è un costo - sostiene il presidente di Cobes Arrigoni - ma costituisce un incentivo alla crescita e uno strumento di equità intelligente ed efficace, poiché tutela il potere d'acquisto delle famiglie dal momento che incide significativamente sul salario reale dei dipendenti e comporta costi minori per imprese e pubblica amministrazione rispetto ad altri strumenti».
Infine, continua Arrigoni, il buono pasto mette quasi tutti d'accordo e, fatto non da poco, è rapidamente realizzabile.
Anche tu sei daccordo con l'aumento del buono pasto, o sarebbe meglio intervenire in altri modi, sugli stipendi per esempio, anche se così facendo si pagherebbero un po' di tasse in più? Clicca sul tasto commenta
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