Futuro a rischio per l'area Indesit
«Non possiamo più aspettare»

«Che cosa dobbiamo fare? Non ci resta che riportare gli impianti allo stabilimento di Albano Sant'Alessandro». I tempi? «Al più presto». La  contitolare della Effegi Pallets conferma «Abbiamo già perso troppo tempo».

«Che cosa dobbiamo fare? Non ci resta che riportare gli impianti allo stabilimento di Albano Sant'Alessandro». I tempi? «Al più presto». La signora Monica Volpi, contitolare insieme al marito Graziano Fucili della Effegi Pallets, l'azienda che a settembre 2011 ha presentato il piano industriale per l'insediamento nell'area Indesit di Brembate Sopra, ripete che «non c'è l'intenzione di abbandonare il progetto di reindustrializzazione», ma il tempo è prezioso e «ne abbiamo già perso abbastanza».

L'avvio dell'attività di Effegi Pallets (imballaggi industriali) nello stabilimento di Brembate Sopra avrebbe dovuto prendere il via a gennaio, ma alcuni «intoppi» ne hanno ritardato la partenza. Non sono ancora state risolte alcune questioni legate ad aspetti urbanistici, su cui l'amministrazione comunale, chiamata in causa in più occasioni dal sindacato, si era impegnata a dare una risposta entro febbraio.

E venerdì è arrivato l'ennesimo rinvio: il tavolo regionale non ha portato all'esito sperato, ovvero sbloccare la situazione e raggiungere l'agognata firma di un accordo per il via libera al processo di reindustrializzazione, che prevede anche il ricollocamento di 50 lavoratori Indesit entro il 31 marzo 2013.

Leggi tutto su L'Eco di Bergamo del 3 marzo

© RIPRODUZIONE RISERVATA