Calcestruzzi spa sotto inchiesta 4 arresti, perquisizioni a Bergamo

Creazione di fondi neri, produzione di calcestruzzo di qualità inferiore a quella richiesta per la realizzazione di opere pubbliche e presunte collusioni con la mafia: sono le accuse che hanno portato il gip di Caltanissetta a ordinare l’arresto di quattro persone, fra cui Mario Colombini, amministratore delegato di Calcestruzzi spa, azienda del gruppo Italcementi e leader nella produzione di calcestruzzo. Il gip ha ordinato il sequestro della Calcestruzzi spa, eseguito dai carabinieri e dalla guardia di finanza. Bloccati beni materiali e immobili dell’impresa e il suo capitale sociale, oltre alle strutture informatiche in uso. Il valore complessivo del sequestro ammonta a circa 600 milioni di euro. 
L’amministratore delegato Colombini, del quale non si conosce ancora la versione difensiva, è accusato di truffa, inadempimento di contratti di pubbliche forniture e intestazione fittizia di beni, con l’aggravante di avere agevolato l’attività di Cosa nostra. In carcere sono finiti anche Fausto Volante, direttore di zona per la Sicilia e la Campania della Calcestruzzi spa, sospeso nei mesi scorsi, l’ex dipendente della società bergamasca, Francesco Librizzi, che era capo area per la Sicilia e Giuseppe Giovanni Laurino, ex dipendente, anche lui già capo area per la Sicilia. .
I pm hanno firmato decreti di perquisizione nella sede legale della Calcestruzzi spa a Bergamo e nelle altre sedi di Moncalieri (Torino), Arese (Milano), Limena (Padova), San Damaso (Modena), Castelfidardo (Ancona), Roma, Salerno, Taranto, Palermo e Quartu S’Elena (Cagliari). 
Sequestrati anche 250 stabilimenti di betonaggio, 23 cave, 21 impianti di selezione di inerti ed un considerevole numero di mezzi di trasporto.

(30/01/2008)

© RIPRODUZIONE RISERVATA