Per febbraio saldati i lavori 2012
Parola dell'assessore Facoetti

Entro fine anno, al massimo entro febbraio 2013, il Comune di Bergamo sarà in linea con i pagamenti ai propri fornitori per i lavori effettuati quest'anno. A rassicurare imprese edili e artigiani l'assessore al Bilancio del Comune di Bergamo Enrico Facoetti.

Entro fine anno, al massimo entro febbraio 2013, il Comune di Bergamo sarà in linea con i pagamenti ai propri fornitori per i lavori effettuati quest'anno. A rassicurare imprese edili e artigiani che nei giorni scorsi hanno lanciato il loro disperato appello, denunciando i ritardi con cui le amministrazioni pubbliche saldano i loro debiti, è l'assessore al Bilancio del Comune di Bergamo, Enrico Facoetti.

«Il Comune ha un residuo passivo iscritto a bilancio (valore stimato delle commesse complessivamente programmate per quest'anno, ndr) pari a 80 milioni di euro, ma di questo valore, a fronte degli stati d'avanzamento dei lavori, solo il 30% sarà realmente esigibile e, quindi, che dovremo pagare alle imprese» spiega Facoetti. «Entro la fine dell'anno finiremo di pagare i nostri debiti "reali": alla peggio arriveremo a febbraio del 2013 con gli ultimissimi, ma il nostro impegno è quello di far di tutto per non prolungare i tempi».

Prima risposta, dunque, confortante. Forse non per i tempi previsti per i pagamenti, ma, se non altro, per la certezza delle scadenze previste dal piano di pagamento. «In questo 2012 matureranno stati d'avanzamento per 26 milioni di euro - spiega Facoetti - che derivano complessivamente da opere in corso d'esecuzione e per altre spese d'investimento come attrezzature, contributi in conto capitale e piani di zona. Fino ad oggi abbiamo pagato 14 milioni di euro comprensivi di 2 milioni che fanno parte delle spese legate alla manutenzione ordinaria e che, complessivamente, ammontano per quest'anno a 2,8 milioni».

E se si guarda, poi, alla situazione odierna confrontandola a quella del 2011 il quadro appare migliorato del 30%. Nel 2011, ricorda Facoetti, il passivo iscritto in bilancio era poco inferiore ai 100 milioni: e tra gennaio e dicembre di quell'anno il Comune saldò 20 milioni (contro i 26 milioni - sugli 80 milioni di debito - previsti quest'anno).

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