Ecco T², i bond del territorio:
boccata d'ossigeno per le imprese

Nella sede di Ubi Banca sono stati presentati i cosiddetti «bond del territorio» (nome ufficiale «progetto T², territorio per il territorio»). Le imprese potranno contare su un tasso di finanziamento euribor a tre mesi con uno spread dai 330 ai 500 punti.

Nella sede di Ubi Banca sono stati presentati i cosiddetti «bond del territorio» (il nome ufficiale è «progetto T², territorio per il territorio»), dato che i promotori sono, da un lato, la Banca Popolare di Bergamo, il Banco di Brescia e la Banca di Valle Camonica (tutte gruppo Ubi Banca, c'erano i rispettivi direttori territoriali Luca Gotti, Sergio Simonini e Luigi Plona) e, dall'altro, Confindustria Bergamo, che, tra l'altro, è il primo sottoscrittore dei bond per un importo di un milione di euro.

Si tratta di un prestito obbligazionario a tasso misto per 16 milioni di euro (10 emessi dalla Popolare Bergamo, 3 da ciascuna delle altre due banche), a condizioni «favorevoli sia per i sottoscrittori che per i beneficiari». Le imprese potranno contare su un tasso di finanziamento euribor a tre mesi con uno spread dai 330 ai 500 punti.

Le obbligazioni hanno una durata di tre anni, cedola trimestrale, un tasso fisso lordo pari al 3,50% per il primo e secondo anno e, per il terzo anno, un tasso variabile pari al tasso euribor tre mesi aumentato dell'1%; possono essere sottoscritte dal 15 ottobre al 23 novembre. Gli importi finanziabili sono compresi tra 25 mila e 500 mila euro, con durata fino a 48 mesi.

«È un'operazione tutta bergamasca - ha spiegato Masnaga - diciamo pure "a chilometro zero", dato che parte dai bergamaschi e si rivolge alle imprese locali. L'obiettivo è raccogliere 16 milioni di euro che poi raddoppiano in 32 milioni di finanziamenti agli associati Confindustria e agli iscritti alla Camera di commercio».

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