«Amici di Ubi Banca», aperti
i giochi per le candidature

Gli Amici di Ubi Banca aprono i giochi in vista del voto che si terrà in primavera per eleggere il nuovo consiglio di sorveglianza del gruppo bancario, che a sua volta nominerà il nuovo consiglio di gestione.

Gli Amici di Ubi Banca aprono i giochi in vista del voto che si terrà in primavera per eleggere il nuovo consiglio di sorveglianza del gruppo bancario, che a sua volta nominerà il nuovo consiglio di gestione. Sul sito un titolo recita: «Una nuova commissione degli Amici di Ubi Banca». Il testo chiarisce di cosa si dovranno occupare i cinque componenti della commissione voluta con «unanime decisione» dal direttivo dell'associazione. Il loro compito è infatti adoperarsi perché siano individuate «candidature ritenute adeguate» per il rinnovo ormai prossimo dei vertici di Ubi.

I componenti della commissione sono cinque più un invitato. E i nomi sono di peso: Emilio Zanetti, Giuseppe Calvi, Italo Lucchini, Andrea Moltrasio, Armando Santus e Mario Mazzoleni (invitato). Ovvero, buona parte del volto bergamasco di Ubi. La commissione dovrà essere «stimolata da una positiva tensione unitiva con la componente bresciana».

In soldoni gli Amici di Ubi, che raccolgono più di mille soci, lavoreranno per una lista comune con gli ex azionisti del patto di sindacato dell'allora Banca Lombarda e Piemontese, oggi riuniti nell'omonima associazione.

Nel consiglio di sorveglianza siedono ora 11 componenti per parte, più un outsider: l'imprenditore emiliano Giuseppe Zannoni, che nel 2010 aveva guidato la lista di minoranza «1000 Miglia».

Il prossimo rinnovo dovrà fare i conti anche con le quote rosa. I calcoli, applicando il 20% alla composizione attuale dei due consigli di Ubi, sono presto fatti: dovrebbero esserci 6 o 7 donne ai vertici, 4 o 5 in sorveglianza e 2 in gestione.

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