Popolare Commercio e Industria
L'utile netto sfiora i 17 milioni

Il consiglio di amministrazione di Banca Popolare Commercio e Industria Spa ha approvato i risultati al 31 marzo 2013. Il primo trimestre del 2013 ha fatto registrare un utile netto di periodo pari a 16,7 milioni di euro.

Il consiglio di amministrazione di Banca Popolare Commercio e Industria Spa ha approvato i risultati al 31 marzo 2013. Il primo trimestre del 2013 ha fatto registrare un utile netto di periodo pari a 16,7 milioni di euro, in crescita del 39,3% rispetto ai 12,0 milioni del 31 marzo 2012 e un utile al lordo delle imposte a 27,6 milioni di euro, in aumento del 31,9% rispetto al primo trimestre 2012.

«Pur operando in un contesto ancora segnato da forti incertezze economiche, la Banca ha saputo mantenere il supporto al territorio con impieghi pressoché invariati e un costo del credito a livelli decisamente contenuti – ha dichiarato Marco Mandelli, direttore generale della Banca Popolare Commercio e Industria; i risultati economici evidenziano una crescita dell'utile di periodo ma è prevedibile che i ricavi possano continuare a risentire dell'andamento dell'economia reale e dei mercati finanziari».

La gestione operativa ha evidenziato un risultato in aumento del 28,3% a 34,7 milioni di euro (27,0 milioni nell'analogo periodo 2012), con proventi operativi in leggera crescita (1,7%) e oneri operativi in flessione del 10,4%. Nel dettaglio, i proventi operativi, attestatisi a 88,5 milioni di euro (87,0 milioni a marzo 2012), hanno visto una riduzione del margine d'interesse (-20,4%), essenzialmente legato all'evoluzione dei tassi di mercato (media 1° trim. 2012 Euribor 1 mese: 0,65%, media 2013: 0,12%) , a fronte di una sostanziale tenuta degli impieghi, mentre le commissioni nette risultano in crescita del 14,2% a circa 40,3 milioni di euro, supportate dal collocamento dei prodotti di risparmio di UBI Pramerica Sicav. Dal lato dei costi, la componente “spese del personale” (28,7 milioni di euro) risulta in calo del 11,0% rispetto al primo trimestre 2012 (-3,5 milioni di euro), anche a seguito della riduzione dell'organico avvenuta nel primo trimestre del 2013 in relazione all'Accordo Sindacale del Novembre 2012/Febbraio 2013. Le “altre spese amministrative” segnano una riduzione dell'8,1% attestandosi a 23,6 milioni di euro rispetto ai 25,7 milioni dell'analogo periodo del 2012. Il totale delle spese amministrative (spese per il personale e altre spese amministrative) è pari a 52,3 milioni di euro rispetto ai 57,9 milioni dell'analogo periodo 2012 in calo del 9,7%. Includendo gli ammortamenti, gli oneri operativi diminuiscono complessivamente del 10,4% attestandosi a 53,8 milioni di euro rispetto ai 60 milioni dell'analogo periodo 2012. Nonostante le perduranti difficoltà economiche del contesto, le rettifiche nette di valore per deterioramento crediti si sono attestate a 6,8 milioni di euro rispetto ai 5,8 milioni di euro del primo trimestre 2012, definendo un costo del credito annualizzato dello 0,33% rispetto allo 0,27% del 31 marzo 2012. L'utile dell'operatività corrente, al lordo delle imposte, è pari a 27,6 milioni di euro con una crescita del 31,9% rispetto ai 20,9 milioni di euro del periodo gennaio-marzo 2012. Le imposte sul reddito d'esercizio dell'operatività corrente sono stimate in 10,9 milioni di euro con un conseguente utile netto di 16,7 milioni di euro. Dati patrimoniali Al 31 marzo 2013 gli impieghi complessivi verso la clientela si sono mantenuti sostanzialmente stabili, sia rispetto alle consistenze di fine anno 2012 che di fine marzo 2012, registrando un valore di circa 8,3 miliardi di euro. A fine marzo 2013 la raccolta totale da clientela ordinaria, esclusa la raccolta indiretta da controparti istituzionali, si è attestata a 17,1 miliardi di euro, in leggero aumento dello 0,8% rispetto alla consistenza del 31 dicembre scorso. Al 31 marzo 2013, la raccolta diretta è risultata pari a 7,5 miliardi di euro, il 4,1% in più rispetto al valore di fine 2012 di 7,2 miliardi di euro. Al 31 marzo 2013, ai valori di mercato, la raccolta indiretta da clientela ordinaria ammonta a 9,6 miliardi di euro in lieve contrazione rispetto al dato di fine anno 2012 (-1,6%). Al 31 marzo 2013, Banca Popolare Commercio e Industria conta 7 Direzioni Territoriali, 219 filiali Retail, 9 filiali dedicate al Pegno, 7 Private & Corporate Unity. Il personale risulta composto da 1.634 dipendenti effettivi.

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