È nata A2A Ambiente:
la più grande azienda del settore

Come previsto nel piano industriale presentato nel novembre scorso, è nata A2A Ambiente, la più grande azienda italiana nel settore ambientale per volume d'affari generato, nella quale confluiranno tutte le società del comparto del gruppo.

Come previsto nel piano industriale presentato nel novembre scorso, è nata A2A Ambiente, la più grande azienda italiana nel settore ambientale per volume d'affari generato, nella quale confluiranno tutte le società del comparto del gruppo.

A2A Ambiente - che si occuperà di progettazione e realizzazione di impianti, raccolta, trattamento, riciclo e smaltimento dei rifiuti con recupero di energia elettrica e calore - a operazione definitivamente conclusa avrà un margine operativo lordo complessivo di oltre 250 milioni e avrà 600 dipendenti, che diventano oltre 4000 includendo quelli delle società controllate. La nuova società avrà anche il controllo di Partenope Ambiente, che gestisce il termovalorizzatore di Acerra e lo Stir di Caivano (Napoli).

La costituzione della nuova società, che sarebbe stata al centro di qualche tensione tra i soci milanesi e bresciani del gruppo, avverrà in due fasi: la prima di riassetto impiantistico, appena conclusa, che ha visto il trasferimento in A2A Ambiente dei grandi impianti di trattamento e smaltimento e una seconda fase di semplificazione della struttura societaria del gruppo, che si concluderà entro il 2013, in cui le partecipazioni nelle società Amsa, Aprica e Partenope Ambiente, interamente controllate dalla capogruppo A2A, verranno conferite ad A2A Ambiente.

La fase conclusa ora ha visto il trasferimento, mediante un'operazione di scissione, degli impianti di trattamento e smaltimento da Amsa e Aprica alla società Ecodeco, che ha successivamente cambiato ragione sociale in A2A Ambiente. Il consiglio di amministrazione è interamente composto da manager interni.

«A2A Ambiente costituisce un ulteriore importante passo verso la razionalizzazione della società - afferma Graziano Tarantini, presidente del Consiglio di gestione di A2A - e l'operazione avviata porta alla valorizzazione del patrimonio industriale e tecnologico del gruppo e a una focalizzazione delle società per aree di attività: come previsto dal piano industriale, è il primo passo per un fondamentale sviluppo del gruppo nel settore ambientale in Italia e all'estero».

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