Per la Banca Popolare
un leggero calo dell'utile

L’esercizio 2008 della Banca Popolare di Bergamo si è chiuso con un utile netto di 372,8 milioni di euro, in diminuzione dell’8,8% rispetto ai 408,8 milioni di euro conseguiti nel 2007. In termini omogenei di raffronto risulterebbe invece una crescita del +11,6% (374,5 milioni di euro nel 2008 rispetto a 335,7 milioni di euro nel 2007).

Il consiglio di amministrazione ha approvato il progetto di bilancio al 31 dicembre 2008, che verrà sottoposto all’assemblea degli azionisti convocata per il 6 aprile.

«L’esercizio 2008 - si legge in un comunicato -, caratterizzato da tensioni economiche e finanziarie di eccezionale entità ed ampiezza, ha visto la Banca Popolare di Bergamo canalizzare tutti i propri sforzi verso la salvaguardia ed il sostegno dell’asset più importante, la propria clientela».

Il risultato consentirà di proporre all’assemblea la distribuzione di un dividendo unitario di 0,0742 euro alle 1.256.300.000 azioni che compongono il capitale della banca, totalmente detenuto dalla capogruppo UBI Banca.
 
Nel dettaglio i proventi operativi sono cresciuti dell’1,9% circa a 1.131,7 milioni di euro da 1.110,5 milioni di euro nel 2007 e hanno evidenziato un contributo particolarmente significativo delle componenti legate alla gestione caratteristica.

Il margine d’interesse si è incrementato del 9,8% a 814,2 milioni di euro (741,3 milioni di euro nel 2007). Le commissioni nette sono diminuite del 7,7% a 305,1 milioni di euro (330,4 milioni di euro nel 2007) e hanno principalmente registrato un calo nel comparto della raccolta indiretta da clientela, attestatosi a 109,9 milioni di euro con una contrazione del 16,3% rispetto all’anno precedente, e nel comparto delle commissioni su servizi che con un ammontare pari a 196,8 milioni ha manifestato una diminuzione del 4,2% rispetto al 2007.

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