Cig in deroga, al via il pagamento
di 1.343 domande da parte dell'Inps

Con decreto del 3 agosto, pubblicato giovedì 6 agosto, la Regione Lombardia ha autorizzato l'Inps al pagamento di 1.343 domande di Cig in deroga, relative alla Bergamasca e riguardanti soprattutto le piccole aziende (industriali con meno di 15 dipendenti e artigiane), che erano rimaste bloccate nei mesi scorsi per mancanza di fondi. Si tratta di un totale di 7.361 lavoratori: la spesa complessiva, sempre la provincia di Bergamo, è di 54.476.024,34 euro.

L'elenco delle aziende è pubblicato nel sito web della Regione, ma anche a questo indirizzo della Cisl di Bergamo e della Cgil di Bergamo. La Regione dovrebbe decretare anche in merito alla Cig in deroga di altre tipologie di aziende, quali quelle con apprendisti (standard D), con più di 15 dipendenti oppure al termine dei periodi di cigs «normale».

Le aziende possono richiedere il pagamento della Cig in deroga anche senza la decretazione regionale. «Da informazioni assunte presso l'Inps solo il 10% delle aziende ha sinora usufruito di tale possibilità - spiegano dalla Cisl di Bergamo -, è invece importante negli accordi sindacali pretendere dalle aziende che tale norma sia applicata».

Alcune domande sono relative anche ai mesi scorsi (alcune riguardano i mesi di gennaio e febbraio 2009), altre riguardano periodi sino alla fine del 2009. Con questo decreto regionale dovrebbero essere state approvate tutte le domande di CIG in deroga riguardanti le piccole aziende (industriali con meno di 15 dipendenti e artigiane), che erano rimaste bloccate nei mesi scorsi per mancanza di fondi, azzerando completamente gli arretrati. 

Nei prossimi giorni la Regione Lombardia dovrebbe procedere a decretare la CIG in deroga per le altre tipologie: apprendisti di aziende che hanno chiesto la CIG Ordinaria e straordinaria, aziende artigianali e commerciali con più dipendenti; aziende al termine dei periodi di Cig straordinaria "normale".

«Finalmente una notizia positiva per migliaia di lavoratori e per le loro famiglie – esordisce Ferdinando Piccinini, segretario generale della CISL di Bergamo -. Gi sforzi fatti nelle settimane precedenti, soprattutto dal nostro sindacato, ha ottenuto il risultato di sbloccare definitivamente una situazione che stava diventando più che paradossale. Ora serve assolutamente un forte impegno delle aziende e dell’INPS perché si accelerino i tempi di erogazione della CIG in deroga. Da parte nostra non ci consoleremo con il risultato ottenuto, perché già da oggi, la CISL si batterà, perché accanto agli ammortizzatori sociali decollino anche le politiche attive del lavoro (servizi al lavoro e formazione), consentendo di migliorare le potenzialità nella ricerca di un nuovo posto di lavoro, per quelli che lo stanno perdendo».

Per quanto riguarda la provincia di Bergamo, dunque, si tratta di 1.343 domande di CIG in deroga per 7.361 lavoratori con un impegno massimo di circa 54 milioni e mezzo di euro. «Pur chiarendo che dalla cifra impegnata l’esborso effettivo sarà sicuramente inferiore (mediamente intorno al 50%), - fa sapere ancora la Cisl - l’entità dei lavoratori coinvolti è un’ulteriore dimostrazione del cambiamento in atto nel sistema manifatturiero bergamasco centrato sulle piccole imprese fortemente accelerato dalla crisi in atto. Questo pone il tema della assoluta necessità di iniziare subito a mettere in campo tutte le iniziative possibili per aiutare la crescita di un nuovo ciclo di sviluppo centrato sulle innovazioni tecnologiche».

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