Franco Chiesa, per Bergamo
l'offerta tocca «solo» 72 dipendenti

I contorni dell’offerta per la sede cittadina di via Correnti della Franco Chiesa, gruppo attualmente in concordato preventivo, cominciano ad apparire un po' più chiari. Dopo che nelle scorse settimane la situazione si era sbloccata per le filiali di Cantù, Romano, Villa d’Adda e Fara Gera Lario (Como) è infatti arrivato il primo interessamento ufficiale per il sito di Bergamo, che è poi quello che occupa più personale: 148 dipendenti.

Se infatti esiste ancora qualche dubbio sul nome della società subentrante (pare sia la milanese Fisar, che si era già aggiudicata la filiale di Cantù a metà luglio riassorbendo 23 su 32 dipendenti, ma anche Abbatista di Busto o il consorzio B.B.C. Bergamo parevano interessate), diventano più chiare le condizioni per l’acquisto.

La nuova società ha infatti formulato un’offerta complessiva di 2.145.000 euro pagabili in quattro rate, ma soprattutto si è impegnata a riassorbire «almeno 72 dipendenti» del ramo d’azienda. A questo punto il commissario giudiziale Luciana Gattinoni è pronta a verificare se, tramite una gara di assegnazione, esistono offerte alternative a quella già pervenuta.

Nei prossimi giorni verranno pubblicate su alcuni quotidiani le condizioni per partecipare alla gara che scadrà il 4 settembre.

Tutti i dettagli su L'Eco di Bergamo del 7 agosto

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