Albino, chiude lo Sportello Lavoro
La Cisl: e le esigenze del territorio?

Chiude lo «Sportello Lavoro» di Albino. La decisione lascia perplessa la Cisl che, in un comunicato dice: «La Provincia non ci ha informati». E Ferdinando Piccinini aggiunge: «Decisione unilaterale e distante dalle esigenze del territorio».

Una delle migliori esperienza, e tra le più fruttuose nel campo della ricerca attiva del lavoro rischia di naufragare. La Provincia di Bergamo ha infatti comunicato, tramite nota stampa, di volere chiudere lo “Sportello Sviluppo Val Seriana”, provocando la reazione preoccupata e “scandalizzata” della CISL di Bergamo, che “esprime il proprio dissenso sul merito e sul metodo, riscontrando in questo secondo caso che anziché un confronto serio e trasparente nelle sedi opportune, volto alla salvaguardia dello sportello, si è preferito procedere alla chiusura e affidare le comunicazioni della decisione a un comunicato stampa”.

Dal 31 dicembre scorso il servizio è stato sospeso, in attesa del rifinanziamento. Ora è certo che i soldi non ci sono e che lo Sportello rimarrà chiuso.

La decisione “unilaterale”, come sottolinea la segreteria di Piccinini, “ è molto distante sia dalle esigenze delle persone del territorio, oltretutto in una fase storica da tutti ritenuta difficile, che da serie relazioni tra sindacato e istituzione”.

Il progetto “Sportello Sviluppo Valle Seriana” nasce il 10 settembre 2010 e vede quali enti sostenitori la provincia e la Comunità Montana. La funzione principale dello sportello è quella di informare e orientare i lavoratori, in particolare quelli coinvolti dalla crisi, nella ricerca attiva del lavoro, riuscendo nel tempo a coinvolgere in una azione di sistema le amministrazioni locali e i centri per l’Impiego.

Alla fine dello scorso anno, si sono rivolti allo sportello (per un orientamento, una consulenza, o per la ricerca attiva di occupazione) 231 persone con un tempo medio di consulenza di 1 ora e 15 minuti.

Altre azioni nelle qualli si è distinto il lavoro dello Sportello nella sua attività comprendono la collaborazione di scambio di informazioni con i principali soggetti territoriali impegnati nelle politiche attive del lavoro, con Bergamo Sviluppo, per il supporto agli aspiranti imprenditori per la fase di start up, la realizzazione di percorsi di tirocinio per giovani neo laureati, in collaborazione con i comuni dell’ambito territoriale di Albino, il centro per l’impeigo sempre di Albino e altri soggetti sociali del territorio.

“In considerazione del lavoro svolto e di quanto è ancora necessario fare con l’impegno di tutti – scrive Ferdinando Piccinini nella lettera inviata questo pomeriggio al presidente della Provincia Pirovano e all’assessore al lavoro Capetti -, per la maggior offerta possibile di attori impegnati nelle politiche attive del lavoro, invitiamo la Provincia di Bergamo a rivedere la decisione di chiudere l’attività dello sportello Val Seriana.”

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