Aumenti Istat molti bassi
Ma la raccontano giusta?

«Premesso che cercare di capire il sistema di rilevazione dei prezzi e il “peso” che questi assumono nel paniere Istat è un compito impossibile per la quasi totalità dei comuni mortali, noi suggeriamo un metodo diverso per verificarne l’attendibilità». È l’invito di Federconsumatori.

«Oggi è stata divulgata l’ultima rilevazione fatta a cura dell’ufficio statistica del comune di Bergamo e Istat, riguardante il mese di dicembre u.s. Ci dicono che, complessivamente, gli indici dei prezzi al consumo a Bergamo sono aumentati dello 0,4 % rispetto al mese di novembre e dello 0,7% rispetto al mese di dicembre del 2012. Anche questi valori contribuiscono a formare gli scostamenti utilizzati dall’Istat per sostenere che l’anno scorso l’inflazione in Italia è aumentata del 1,2%».

«Premesso che cercare di capire il sistema di rilevazione dei prezzi e il “peso” che questi assumono nel paniere Istat è un compito impossibile per la quasi totalità dei comuni mortali, noi suggeriamo un metodo diverso per verificarne l’attendibilità».

«Ognuno di noi provi a sommare quanto ha speso nell’anno 2012 per pagare luce, telefono, gas, acqua, tasse scolastiche, trasporto, addizionali varie, alimentari, abbigliamento, calzature, spese mediche, cura della casa: per parlare solo di alcuni beni indispensabili… e poi provi a verificare se, con la medesima quantità di soldi, ha potuto fare le stesse cose nel 2013».

«Nel 2014 ne parleremo a fine anno. La “prova” può essere fatta anche analizzando e confrontando voce per voce i capitoli di spesa. A questo punto si potrà costatare l’affidabilità dei dati che regolarmente ci appioppano».

Umberto Dolci

Federconsumatori Bergamo

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