Banche, ogni mese due sportelli in più

Negli ultimi dodici mesi l’apertura di 24 filiali ha portato il totale in Bergamasca sopra quota 700 Le aggregazioni cambiano il panorama delle insegne: ne arrivano sei e ne scompaiono due

Sulla piazza bergamasca in dodici mesi, tra agosto 2006 e luglio 2007, sono comparsi altri 24 sportelli bancari in più, dopo i ventisei dell’anno prima, che hanno portato a quota 709 il totale delle filiali aperte in provincia, alla data del 31 luglio. Il risiko bancario ha portato molti rivolgimenti, con l’arrivo di nuove insegne (i debutti dell’anno sono stati sei: Intesa San Paolo, Cariparma, Popolare di Lodi, Hypo Alpe Adria Bank, Neos Banca e Ubi) e la scomparsa di altre, a seguito delle fusioni, (Sanpaolo Imi e Banca Intesa, Bpu e Popolare Italiana), ma non ha fermato la proliferazione delle filiali, aumentate in tre anni di oltre l’11%, non solo per lo sbarco di nuovi istituti, passati comunque rispetto al 2004 da 51 a 57.

In base ai dati forniti dalla Banca d’Italia, la classifica delle banche con la maggiore rete provinciale vede sempre al primo posto la Banca Popolare di Bergamo (scesa a quota 133 per la chiusura a fine marzo dello sportello di Isso). A tallonarla però adesso c’è Intesa Sanpaolo (127 sportelli), il gruppo nato a Capodanno dalla fusione tra quelli che un anno fa erano il secondo istituto (Sanpaolo Imi con 92 filiali) e il quarto (Banca Intesa, con 38) per numero di sportelli in provincia di Bergamo. Si conferma la terza banca invece il Credito Bergamasco, salita a 92 sportelli grazie all’apertura in dicembre a Colere.

(02/09/2007)

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