Bradi, tanti timori in assemblea

Sono 175, su un totale di 330, i dipendenti attualmente al lavoro: l’incertezza aumenta anche per l’avvicinarsi della consegna delle buste paga, lunedì

Tensione ed preoccupazione: ecco i sentimenti che hanno caratterizzato la prima delle tre assemblee dei lavoratori della Bradi Spa di Levate. Erano in molti per discutere delle prospettive dell’azienda, produttrice di dischi per freni, in concordato preventivo da metà gennaio. C’è inquietudine per il termine, sabato, della proroga della cassa integrazione ordinaria. Sono 175, su un totale di 330, i dipendenti attualmente al lavoro: l’incertezza aumenta anche per l’avvicinarsi della consegna delle buste paga, lunedì. I sindacati vorrebbero che fossero pagati gli stipendi di gennaio anche per chi si trova ancora in cassa integrazione o sta smaltendo le ferie. Molti dipendenti che ancora non sono rientrati al lavoro lamentano la difficile situazione che stanno vivendo, tirando avanti con 500 euro al mese. Per lunedì è prevista una nuova assemblea in cui verranno valutate possibili iniziative: l’obiettivo è far sentire al Tribunale la voce dei lavoratori che vivono questa difficile situazione.

(5/2/03)

Su L’Eco di Bergamo del 6 febbraio 2003

© RIPRODUZIONE RISERVATA