Cassa in deroga per il 2015
«Solo 5 mesi la durata massima»

È stato firmato martedì mattina in Regione Lombardia l’accordo con le parti sociali che regola la concessione della cassa in deroga per il 2015.

Purtroppo il decreto governativo dello scorso agosto aveva già previsto per il prossimo anno una durata massima di 5 mesi per ogni impresa. Tale riduzione dei periodi è legata al regime transitorio tra deroga e nuove regole del Jobs Act che la riforma approvata di recente introduce. In sede regionale il sindacato ha chiesto a Regione e Inps di poter usare al meglio questo periodo, permettendo modalità responsabili e accorte che prolungassero nel corso di tutto il 2015 questo strumento.

«Siamo riusciti a dare per tempo certezze a imprese e lavoratori non coperti dagli ammortizzatori tradizionali - dichiara Roberto Benaglia, segretario regionale Cisl Lombardia -. L’accordo quindi è utile e positivo, perché prolunga uno strumento ancora necessario, anche se ci saremmo aspettati più coraggio dalla Regione nell’introdurre regole più flessibili e meno burocratiche, permettendo alle imprese di utilizzare meglio ed in modo più diluito i possibili 5 mesi».

«È anche negativo – aggiunge - che le regole nazionali escludono d’ora in poi per la Lombardia il ricorso alla mobilità in deroga che, in collegamento con l’Aspi, ci aveva permesso in questi anni di dare maggiori tutele ai lavoratori licenziati delle piccole imprese. O il governo con il Jobs act sostituisce a breve la cassa in deroga con un nuovo sistema di ammortizzatori universali - conclude Benaglia - o non staremo con le mani in mano. Come sindacato chiederemo di poter continuare oltre i 5 mesi a ricorrere alla deroga per chi ne ha ancora bisogno».

«Anche quest’anno garantiamo continuità a questo importante strumento di tutela sociale in un quadro di perdurante crisi economica. Pur nel nuovo quadro normativo, che il Governo ha voluto rendere particolarmente stringente anche per le Regioni che hanno responsabilmente evitato ogni abuso nell’utilizzo degli ammortizzatori in deroga, Regione Lombardia ha come obiettivo fondamentale quello di fornire ad imprese e lavoratori strumenti che favoriscano il mantenimento dei contratti di lavoro anziché la loro risoluzione» ha invece commentato Valentina Aprea, assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro dopo la firma. «Per questo - ha proseguito l’assessore - continuerò a proporre al Ministro Poletti di superare quegli adempimenti burocratici ingiustificabili ed inutilmente gravosi e di rendere il più flessibile possibile il ricorso agli ammortizzatori in deroga. A questo mio impegno oggi si sono aggiunti tutte le parti sociali lombarde, che hanno sottoscritto - ha concluso - un’apposita nota verbale all’accordo sottoscritto».

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