Cassa integrazione, a marzo vola
A soffrire di più è la meccanica

Con i dati di marzo, più che triplicati rispetto al 2008, la cassa integrazione dei primi tre mesi di quest'anno è già oltre il tetto dei 2 milioni di ore autorizzate. Più del doppio sul primo trimestre dell'anno scorso. E più di quanto era stato concesso in tutti i primi sei mesi del 2008. Marzo, secondo le statistiche dell'Inps nazionale, è volato sopra le 851 mila ore. Dalla seconda metà del 2008, è uno dei dati più alti. Solo a luglio era andata peggio, con quasi 972 mila ore, e ottobre non si era distanziato di molto, con oltre 841 mila ore. Messi insieme i dati di gennaio, febbraio e marzo di quest'anno, la cassa integrazione è già a 2,071 milioni di ore, 86 mila ore in più rispetto a tutto il primo semestre del 2008.

Sul trimestre a trainare l'impennata è soprattutto la cassa ordinaria, alla quale si ricorre per cali temporanei del mercato. Rispetto ai primi tre mesi dell'anno scorso, è più che raddoppiata. Si sfiorano 1,2 milioni di ore: +147% sullo stesso periodo del 2008, che si era fermato a 483 mila ore. La cassa straordinaria aumenta del 68,5% e supera le 876 mila ore, contro le 520 mila dell'anno scorso. L'incremento complessivo è del 106%: più di 2 milioni di ore contro il milione circa di gennaio-marzo 2008. Le avvisaglie del boom della cassa integrazione ordinaria si erano fatte sentire già in autunno. Ora i numeri si stanno facendo via via più consistenti.

Proprio marzo evidenzia però un ritorno anche della cassa integrazione straordinaria che balza a 396 mila ore, con un incremento del 254% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso. Un rialzo superiore anche a quello della cassa ordinaria, che pure cresce del 234%. L'incremento complessivo delle ore di Cig approvate solo nel mese di marzo è pari al 243%. L'aumento su base nazionale è stato del 292%, in Lombardia del 531%. La corsa della cassa integrazione va di pari passo con l'incremento di altri indicatori sul fronte degli ammortizzatori sociali. Per le piccole aziende è di pochi giorni fa l'esame in Provincia di altre 132 richieste di cassa in deroga per 748 persone su un totale di 904 occupati. Numeri che hanno portato i primi tre mesi dell'anno a sfiorare le 400 domande per quasi 2.200 addetti su un totale di quasi 2.800. Sempre nelle imprese con meno di 15 dipendenti (50 se sono del commercio) aumenta anche il ricorso alla mobilità: sono 1.315 i lavoratori coinvolti nei primi tre mesi dell'anno, più che raddoppiati rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Con i 634 addetti usciti da aziende più grandi, si arriva già a sfiorare i 2 mila posti di lavoro persi, il 72% in più del primo trimestre 2008.

Sono i numeri di una crisi che non sta risparmiando nessuno. A soffrire di più è la meccanica, con un aumento della cassa integrazione del 412%. Il rialzo è accentuato sia per i provvedimenti ordinari sia per quelli straordinari. I primi superano le 195 mila ore, con un incremento del 387%. I secondi vanno oltre le 157 mila ore: +447%. Non vengono meno le difficoltà del tessile, dove prevalgono gli interventi strutturali, in crescita del 340% a oltre 170 mila ore di cassa straordinaria. Nella chimica c'è un'impennata invece delle misure congiunturali: le ore di cassa ordinaria concesse sfiorano la soglia delle 30 mila e l'aumento, rispetto alle 454 ore di marzo 2008, è del 6.497%. In tutto l'industria registra un aumento del 238%. Continua a soffrire l'edilizia. La cassa ordinaria cresce del 497% nell'artigianato e del 237% nell'industria. L'incremento complessivo della gestione edile è del 279%.

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