Cassa integrazione un maggio caldo

La ripresa fotografata dai dati sulla produzione industriale bergamasca nel corso del primo trimestre dell’anno un risultato positivo lo ha sicuramente portato dimezzando, di fatto, l’andamento anno su anno del dato riferito alle ore di Cassa integrazione ordinaria (quella richiesta delle industrie per far fronte a cali ciclici del mercato) richieste dalle aziende orobiche e autorizzate dall’Inps. La conferma viene anche dall’appena trascorso mese di maggio, quando le ore di Cig ordinaria autorizzate dall’Istituto nazionale della previdenza sociale ha dato il via libera a 233.637 ore che si contrappongono alle 456.522 autorizzate nello stesso periodo nel corso del 2005.

Se il dato, letto in questi termini è rassicurante in quanto conferma una «striscia» di dati che da inizio anno parla generalmente di dimezzamento delle ore mensili rispetto agli stessi periodi di riferimento del 2005, qualche campanello di attenzione sulla reale portata della ripresa giunge comunque dall’analisi tendenziale dei dati registrati nel corso di quest’anno: maggio, per quanto riguarda la Cassa integrazione ordinaria è il peggiore dato di tutta la serie «2006» fin qui registrata.

Solo gennaio si era superato quota 200 mila ore attestandosi a 224.523 ore. Se proprio qualche giustificazione a questo segnale di incremento lo si vuole trovare, si può supporre che ad influenzare l’accentuarsi di questa tendenza possa essere stato il dato di aprile che, calato drasticamente a poco meno di 60 mila ore nel precedente mese, aveva evidenziato una altrettanto anomala indicazione.

Anche sul fronte della Cassa integrazione straordinaria (provvedimento associato a difficoltà perdurante dell’azienda che, in questo modo, cerca di dare corso a programmi di riorganizzazione) il mese di maggio segnala l’apice del 2006: 286.254 le ore complessivamente autorizzate dal’Inps di Bergamo. Con un dato che, va ben oltre le 218.406 ore che furono dispensate nel corso del 2005. Un segno, questo, che i processi di riorganizzazione e ristrutturazione sono ancora in corso nel tessuto economico-produttivo della nostra provincia.

(02/06/2006)

© RIPRODUZIONE RISERVATA