Compagnia delle Pelli al Pitti
Il ritorno al mercato italiano

Pitti ha chiuso venerdì 20 giugno con grandi numeri di visitatori e La Compagnia delle Pelli torna a casa dopo una settimana intensa.L’azienda di Bonate Sopra aveva la base, come da tradizione, allo stand de La Martina.

Pitti ha chiuso venerdì 20 giugno con grandi numeri di visitatori e La Compagnia delle Pelli torna a casa dopo una settimana intensa.

L’azienda di Bonate Sopra aveva la base, come da tradizione, allo stand de La Martina, e qui ha presentato la nuova collezione di accessori con - fiore all’occhiello - la it-bag della prossima primavera. Si chiama San Patricio, per esaltare la tradizione della selleria sartoriale del marchio. Un borsone da uomo, dalle linee moderne e il design molto pulito, per una collezione che abbandona gli elementi legati allo spirito indomito della pampa argentina per fasi più contemporaneo.

Questo mentre a Bonate Sopra si parla di due nuove possibili licenze di accessori, attualmente al vaglio: «Impossibili rivelarle, è ancora troppo presto», taglia corto l’amministratore unico dell’azienda, Giuseppe Bettinelli, propositivo rispetto al biennio 2014-2015, dopo che il 2013 si è chiuso a 26 milioni di euro, grazie anche alla ripresa del mercato domestico.

«Le vendite dei negozi gestiti direttamene da La Compagnia delle Pelli (le boutique a insegna La Martina di Milano Marittima e Forte dei Marmi e gli outlet di Castel Romano e Vicolungo, oltre ai tre outlet La Compagnia delle Pelli e il negozio multimarca di Verona, ndr) da inizio anno hanno segnato una ripresa che oscilla dal 20 al 35% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso». «E la stagione turistica non è ancora iniziata: il miglioramento quindi è prevalentemente legato al consumatore italiano».

A sostegno dei compratori esteri, «abbiamo aperto un secondo show-room a Milano». Il nuovo spazio è in via Serbelloni per le collezioni La Martina, con una seconda apertura in corso Venezia per la linea del marchio Cavalli Class, altra licenza di punta dell’azienda bergamasca. Sempre in corso Venezia è stato aperto l’ufficio stile di quest’ultimo marchio, «per poter permettere al team creativo di lavorare ancora a più stretto contatto con la clientela e con l’ufficio stile della maison Cavalli». Bettinelli spiega ancora: «Obiettivo è ampliare la clientela del Medio ed Estremo Oriente, sia attraverso la vendita a distributori in grado di collocare i prodotti nei migliori department store, che attraverso l’apertura, con solidi partner locali, di punti vendita monomarca». Con una novità importante per il prossimo triennio: firmato un accordo con una società cinese per l’apertura di 12 monomarca Cavalli Class nel sud della Cina.

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