Cosberg, lo sviluppo passa dalla Turchia

Passa dalla Turchia il futuro della Cosberg di Terno d’Isola, azienda specializzata nella produzione di macchine per l’automazione e di sistemi per l’assemblaggio, che quest’anno celebra i suoi primi 25 anni di attività. «Nei prossimi mesi apriremo una filiale commerciale sul Bosforo - ha precisato nei giorni scorsi Gianluigi Viscardi, presidente della società, durante l’incontro conviviale organizzato dal Rotary Club Sud di Bergamo nella sede dell’azienda – perché il mercato turco si sta rivelando particolarmente promettente per i nostri prodotti. E pensare che mi sembra sia quasi cominciata ieri l’avventura, quando in uno scantinato iniziarono i primi esperimenti. Oggi la nostra è una realtà che conta oltre 100 dipendenti (di cui 70 nella Bergamasca) e sei aziende, con un fatturato stimato per quest’anno di circa 15 milioni di euro a livello di gruppo».

L’attività principale riguarda «la progettazione e la realizzazione di qualsiasi macchina – aggiunge Viscardi - di qualunque genere, che necessiti di automazione: dal montaggio degli occhiali al freno (e fanno bella mostra di sé nel capannone aziendale ganasce marchiate Brembo, Porsche e Aston Martin, ndr), alle cerniere». Moduli produttivi e impianti robotizzati a componenti sia meccanici sia elettronici, soluzioni per l’automazione industriale (dal settore elettromeccanico alla componentistica per auto, dagli accessori per mobili agli elettrodomestici) sono il frutto del lavoro dell’azienda dell’Isola. I moduli (macchine che realizzano a loro volta impianti produttivi) sono costruiti in serie e venduti anche alla concorrenza. Le altre produzioni, invece, vengono fabbricate su commessa.

«Facciamo meccatronica – sottolinea Viscardi -, un concetto che da alcuni anni cerchiamo di far conoscere, anche attraverso l’Aida, Associazione italiana di assemblaggi, della quale sono presidente. Infatti, ci stiamo battendo per far rispettare il know how e la tecnologia che stanno alla base delle nostre realizzazioni. Rientra in questo quadro l’importante accordo raggiunto nei mesi scorsi con la Siae (Società italiana autori ed editori) per il riconoscimento dei diritti d’autore su progetti e disegni depositati, realizzati dalle consociate dell’Aida. In questo modo riusciamo a dare una data certa ai progetti ed alle offerte iniziali. Spesso, infatti, produciamo macchine una diversa dall’altra, che non richiedono il deposito di brevetti, salvo il caso di produzione in serie di impianti. Con il deposito alla Siae, i diritti di progettazione sono salvaguardati».

Il futuro per la Cosberg significa espansione territoriale e nuovi prodotti. «Oltre alla sede di Terno d’Isola, dove viene effettuata la progettazione spinta e la maggior parte della produzione – precisa Viscardi – la filiale turca va ad aggiungersi alle unità operative di Flero (nel Bresciano, aperta circa 15 anni fa e che cura la produzione di piccoli macchinari, come impianti di controllo e telecamere per la visione industriale), Firenze (produzione di carpenteria leggera), Bourgoin Jalleu (in Francia, aperta nel ’95, dove si effettua anche il montaggio di piccole macchine), Koper (in Slovenia, attiva dal 2004 come ufficio commerciale e di assistenza) e San Paolo (in Brasile, aperta dieci anni fa e dove si svolge, oltre all’attività commerciale e di assistenza, anche parte della progettazione standard destinata all’Italia). Inoltre abbiamo pensato di potenziare la filiale commerciale slovena, per seguire meglio il mercato dell’Est».

«Sul fronte dell’attività produttiva – sottolinea l’imprenditore – c’è da rilevare la presentazione, proprio in questi giorni, alla Bimec di Milano (la fiera per la Meccanica e l’Automazione) di una nuova macchina a tavola rotante, brevettata, per la lavorazione e il montaggio di piccoli particolari. Un’evoluzione di impianti già realizzati da noi in passato, che si caratterizza per il montaggio modulare e prestazioni superiori in termini di capacità, flessibilità ed ingombri ridotti». L’azienda di Terno d’Isola investe circa il 10% del fatturato in ricerca e sviluppo, «un investimento necessario se si vuole tenere il passo di giapponesi, i migliori nel campo dell’automazione, e tedeschi. Però sul piano dell’inventiva noi italiani siamo imbattibili. Lo dimostra anche la quota di export del fatturato della Cosberg (45% circa) che vede al primo posto la Germania (e per noi è un motivo di orgoglio esportare in quel Paese), seguita da Usa, Turchia e Paesi emergenti». Alla Cosberg, Viscardi si occupa della progettazione e della commercializzazione dei prodotti, mentre i fratelli Antonio ed Ermanno curano, rispettivamente, la direzione di produzione e il collaudo e la messa a punto. I futuri ampliamenti delle unità operative richiederanno anche l’incremento di organico, in particolare di tecnici e ingegneri.(24/11/2007)

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