Costo dei prestiti, crescita inferiore alla media nazionale

L’estate non ha scaldato più di tanto il costo dei prestiti in conto corrente alle imprese bergamasche, mentre c’è stato un rincaro sensibile dello sconto salvo buon fine, anche se inferiore al rialzo del principale tasso di mercato nazionale. L’Euribor tre mesi lettera è infatti salito di oltre un quarto di punto nella media del mese dal 4,2% di giugno al 4,565% di agosto, mentre secondo la mensile rilevazione della Piccola industria di Confindustria Bergamo la griglia degli interessi praticati alle piccole imprese manifatturiere della provincia è rimasta invariata per quanto riguarda i prestiti di conto corrente ed ha registrato, sul fronte dello sconto salvo buon fine, un rialzo di venti centesimi (dal 4,9% al 5,1%) per il tasso medio e di quindici centesimi (dal 4,1% al 4,25%) per il tasso minimo: invariato invece il tasso massimo all’8,25%.

Rispetto a un anno prima, alla rilevazione al 31 agosto 2006, a fronte di un tasso di riferimento ufficiale salito di un punto, dal 3% al 4% e del tasso Euribor salito di oltre un punto e un quarto (dal 3,262% al 4,565%), la griglia dei tassi bergamaschi è salita in misura inferiore. Il tasso medio sui prestiti di conto corrente è aumentato di dieci centesimi (dall’8,4% all’8,5%) e quello sul salvo buon fine di un punto e dieci centesimi (dal 4% al 5,1%).

Nel complesso quindi il costo del denaro in provincia di Bergamo ha avuto un andamento leggermente più favorevole per le aziende di quanto sia avvenuto a livello nazionale. Si attendono adesso le rilevazioni su settembre, mese caldo per le tensioni legate ai mercati finanziarie, e si aspettano anche le prossime decisioni della Banca centrale europea dopo che la scorsa settimana la Federal Reserve ha tagliato per la prima volta dal 2003 i tassi americani di mezzo punto, portandoli al 5,25%.

(26/09/2007)

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