Disoccupazione, buona notizia
A Bergamo la più bassa della Lombardia

Secondo i dati Istat, nel 2016 la percentuale dei senza lavoro si è attestata al 5,3% contro il 5,8 dell’anno precedente.

A Bergamo il tasso più basso di disoccupazione della Lombardia. A fine 2016, secondo i dati Istat, la percentuale dei disoccupati rispetto alla popolazione in età lavorativa, si è attestato al 5,3% contro il 5,8 dell’anno precedente. Un dato che conferma come la ripresa, anche sul fronte dell’aumento dei posti di lavoro, cominci ad avere un effetto positivo (il tasso di occupazione è tornato al livello pre-crisi: 64,6%).

Il mercato bergamasco assorbe, tuttavia, più gli uomini (a fine 2016 erano il 4%) rispetto alle donne (7,2%). Anche per i giovani (15-24 anni) la ricerca di un lavoro si presenta ancora un’impresa molto difficile seppure in miglioramento: 25% di disoccupati contro il 30,6% del 2015. In peggioramento, invece, il dato che riguarda la fascia di età tra i 24 e i 34 anni: dal 2,8 al 5,9%. Passa, invece, dal 4,7 del 2015 al 3,3 dello scorso anno, la percentuale di disoccupati over 35.

Tornando ai dati generali, sul podio, al secondo posto, Lecco (con 5,8%), seguita da Pavia (6,9%). Terzo posto per Sondrio (7,2%), quindi le province di Como e Monza-Brianza che hanno chiuso l’anno con una disoccupazione al 7,4%, di poco staccata Milano, con il 7,5 per cento. Brescia, con il suo 8,6% di disoccupati finisce al penultimo posto della classifica lombarda seguita solo da Mantova con l’8,7. Una lenta contrazione, quella della disoccupazione a Bergamo che sembra consolidarsi, dopo il «biennio nero» 2013-2014, quando la percentuale dei senza lavoro ha toccato il 7,4 per cento. Lontano, tuttavia, il tasso che vantava la Bergamasca nel 2007, l’anno precedente l’inizio della grande crisi: il 2,5 per cento di disoccupati.

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