Dopo l’incidente è subito sciopero
La Cgil punta il dito sugli appalti esterni

In conseguenza dell’incidente mortale sul lavoro alla Sanpellegrino Spa, la rappresentanza sindacale ha immediatamente proclamato due ore di sciopero: questa sera alla fine del secondo turno (dalle 20 alle 22), questa notte alla fine del terzo turno (dalle 4 alle 6 del mattino) e poi domani alla fine del primo turno (dalle 12 alle 14) e a fine giornata. Un comunicato della Cgil, riferendosi all’infortunio mortale, punta il dito contro «gli appalti dentro i cicli di lavoro». Pietro Locatelli, Segretario generale Flai CGIL Bergamo, spiega che tali appalti «pur essendo fatti secondo la legislazione vigente, nel concreto si configurano come porti franchi dove, non solo le regole salariali vengono messe in discussione, ma anche la sicurezza è a rischio. Questa tragedia - insiste Locatelli - ribadisce la necessità di modificare la legge sugli appalti. Ora per l’incontro, già previsto il 3 luglio con la direzione aziendale della Sanpellegrino presso Confindustria Bergamo, si ridefinisce la scaletta della discussione mettendo al primo posto la questione degli appalti».

(22/06/2006)

© RIPRODUZIONE RISERVATA