Draghi: «Così possiamo guardare al futuro». Presentato il nuovo decreto Sostegni bis

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali, il cosiddetto Sostegni bis: «È un decreto che guarda al futuro e non lascia indietro nessuno» ha detto il premier Draghi in conferenza stampa giovedì 20 maggio.

Appovato il Decreto Sostegni bis, composto da 77 articoli. «Il decreto vale circa 40 miliardi, di cui 17 a imprese e professioni, 9 alle imprese per aiuti sul credito, 4 ai lavoratori e alle fasce in difficoltà» ha detto il presidente del Consiglio. Tra le novità una misura anti-licenziamenti. La novità, voluta dal ministro del Lavoro Andrea Orlando, riguarderebbe le aziende che chiedono la cassa Covid entro fine giugno. In questo caso, il blocco dei licenziamenti è prorogato al 28 agosto. Inoltre dal primo luglio le aziende che usano la cassa ordinaria non dovranno pagare le addizionali a condizione che non licenzino, riferiscono fonti di governo.

Raddoppiano a 3.340 miliardi le risorse per il turismo. Sono 15,4 miliardi i ristori a fondo perduto. Aumenta di 120 milioni il fondo da 200 milioni per ristoranti e bar nei centri storici e organizzatori di nozze; 20 milioni a parchi tematici, acquari e zoo. Ristori a fondo perduto per 15,4 miliardi. Per i lavoratori dello spettacolo le tutele sono estese ai soggetti più deboli.

Una decisione importante in ambito sanitario. Niente ticket per sottoporsi ai controlli dopo essere stati malati di Covid. Lo prevede il Dl sostegni che nell’articolo 27 (Esenzione prestazioni di monitoraggio per pazienti ex Covid), sancisce la gratuità delle prestazioni di specialistica ambulatoriale, comprese nei Livelli essenziali di assistenza, senza compartecipazione alla spesa da parte dell’assistito, per un periodo di anni due, a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto. Previsto anche l’avvio di un monitoraggio nazione sugli esiti della malattia sulla popolazione italiana.

Sulla scuola alcune novità. «Il decreto Sostegni-bis approvato dal Consiglio dei Ministri contiene finalmente l’avvio del concorso ordinario: sono oltre 500 mila i candidati che attendevano speranzosi questa importantissima notizia. La procedura partirà subito ma sarà graduale, si comincia infatti con i docenti di materie Stem, di cui c’è grande penuria, per poi proseguire di seguito con le altre figure. La gradualità permette di concludere l’intera procedura entro il prossimo anno scolastico e consente di avere tutti i vincitori del concorso ordinario in cattedra a settembre 2022». Lo dice il sottosegretario all’Istruzione Barbara Floridia.

Capitolo giovani. «Per i giovani c’è un ampia parte del decreto, in particolare la possibilità di comprare una casa: imposta di registro e mutuo sono state cancellate e questo vale per tutti i giovani, per i meno abbienti, con Isee credo fino a 40mila euro, c’è anche la garanzia dello stato sull’80%» del mutuo. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi in conferenza stampa, sottolineando che sarà «più facile per tutti i giovani comprare casa e costruirsi una famiglia e dare quell’elemento di sicurezza che manca oggi».
«Per i giovani segniamo un primo risultato nel decreto Sostegni-bis. Oltre alle misure di più ampio respiro come, ad esempio, l’ulteriore contributo a fondo perduto per le partite Iva, i 100 milioni a sostegno delle attività economiche chiuse e i 100 milioni per i comuni a vocazione montana, il fondo per la mobilità sostenibile, finalizzato a riconoscere contributi per imprese e PA, la liquidità per le imprese e l’incremento delle risorse per il contratto di espansione, abbiamo previsto misure ad hoc per i giovani» ha scritto su Facebook la ministra per le Politiche giovanili Fabiana Dadone. «Il fondo di garanzia per l’acquisto della prima casa, in favore dei giovani, è incrementato di 290 milioni di euro già nel 2021 e nel 2022 oltre all’introduzione di una serie di esenzioni da imposte di registro, catastali e ipotecarie - spiega - stanziati 50 milioni per il 2021 e 150 per il 2022 per promuovere la ricerca nel nostro paese; stanziamo 30 milioni in più per supportare ragazze e ragazzi nel post pandemia per contrastare il disagio giovanile ma anche per promuovere misure di inclusione e innovazione sociale e soprattutto per promuovere la crescita personale delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi. Puntiamo inoltre a contrastare la povertà educativa incrementando le risorse per sostenere i centri estivi, le attività educative e ricreative in favore di minorenni, ma interveniamo anche per connettere più efficacemente scuola e lavoro con le Scuole dei mestieri. Un supporto reale anche alla ricerca, con il Fondo ricerca per l’Italia, per dare ai nostri giovani ricercatori una opportunità per sentirsi valorizzati nel loro Paese per il contributo fondamentale che sanno offrire».

«Sosteniamo, inoltre, i settori in cui i giovani sono maggiormente impiegati come quello dello spettacolo, del turismo, e in generale delle attività stagionali prorogando l’indennità prevista al fine di accompagnarli in questa fase ancora delicata - conclude la ministra - I giovani non sono soli».

Inoltre nasce il «Fondo ricerca Italia» per promuovere la «ricerca fondamentale»: lo si legge nella bozza del dl Sostegni bis che stanzia 200 milioni in due anni, di cui 50 milioni nel 2021 e 150 nel 2022. Un altro articolo prevede lo stanziamento di 50 milioni per «favorire l’attività di orientamento e tutorato» per l’accesso alla formazione superiore degli studenti che necessitano di «azioni specifiche, nonché di azioni di recupero e inclusione, anche con riferimento agli studenti con disabilità e con disturbi specifici dell’apprendimento».

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