Energia e prodotti alimentari:vola l’inflazione a ottobre

Impennata dell’inflazione a ottobre che, secondo l’indice provvisorio Nic dell’Istat, ha registrato una variazione di +0,4% congiunturale (il più alto da luglio 2005) e un tasso tendenziale di +2,1% (la variazione più forte da settembre 2006). L’indice armonizzato dei prezzi al consumo Ipca ha fatto segnare un +0,8% congiunturale e un +2,3% annuo. A spingere i prezzi, i rincari del prodotti energetici e degli alimentari.

Anche a Bergamo la situazione è simile a quella nazionale: a ottobre 2007 l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic) risulta in aumento dello 0,1% rispetto al mese precedente. Il tasso tendenziale (la variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell’anno precedente), si attesta a +1,9%, anch’esso in crescita rispetto al mese scorso. E questo nonostante non sia stata ancora registrata la variazione relativa alle tariffe del gas in quanto, alla data del 31 ottobre, non sono ancora state comunicate le nuove tariffe.

A Bergamo il mese è stato caratterizzato da un andamento contrastato. Risulta in aumento, in particolare, il capitolo dell’abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili con crescite nell’energia elettrica, nei combustibili liquidi e negli affitti. Segue quello dell’istruzione nel quale aumentano l’istruzione universitaria e la formazione professionale.

In rialzo anche i capitoli dei trasporti nel quale salgono le quotazioni medie dei carburanti e dei trasporti aerei, mentre scendono quelle dei trasporti marittimi. Così come i generi alimentari dove si registrano aumenti in diversi prodotti solo in parte controbilanciati da qualche diminuzione.

Nel capitolo dell’abbigliamento e calzature si sono registrati aumenti, seppur di modesta entità, ma diffusi nelle diverse voci di prodotto che lo compongono. Tra i capitoli in diminuzione spicca quello delle comunicazioni nel quale, calano le apparecchiature e materiale telefonico e i servizi di telefonia; in negativo anche servizi sanitari e spese per la salute in particolare per la diminuzione dei medicinali.

Ricreazione, spettacoli e cultura in discesa: il calo di alcuni prodotti turistici, elettronici e dei giornali, è in parte controbilanciato da aumenti nei libri non scolastici e dei periodici. Infine gli altri beni e servizi nel quale diminuiscono i servizi finanziari. Stabili o con variazioni modeste gli altri capitoli.

(31/10/2007)

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