Fallimenti, già 83 casi in sei mesi

Ciclo economico basso, ma anche effetto della «correzione» di gennaio della legge. Nella prima metà d’anno toccati i quattro quinti delle procedure registrate in tutto il 2007

Nei primi sei mesi del 2008, alla Cancelleria fallimentare del Tribunale di Bergamo è già stato registrato l’81% delle procedure di fallimento emanate nel corso di tutto il 2007: 83 fallimenti rispetto ai 102 che hanno contraddistinto tutto il 2007. Un dato eclatante, se lo si guarda rispetto a quanto si registrava solo 12 e 6 mesi fa: ma che trae origine in tutta semplicità dalla «correzione» normativa che è entrata in vigore a gennaio, sotto il precedente governo di centrosinistra, che ha riformato la riforma del diritto fallimentare entrata in vigore nel 2006 sotto il recedente esecutivo Berlusconi, tornando così a ridare qualche garanzia in più ai creditori rispetto alla situazione precedente.Un incremento di circa un terzoA fine giugno scorso, i fallimenti decretati dal Tribunale di Bergamo si sono attestati a quota 83: 20 casi in più (pari a quasi il 32%) rispetto ai 63 fallimenti che furono decretati al 30 giugno 2007.Non vi è dubbio che la situazione sia peggiorata per gli effetti un ciclo economico difficile rispetto a quanto si registrava un anno fa: ma è altrettanto vero che l’impatto normativo della riforma del diritto fallimentare aveva portato evidenti effetti. Cosa che, con tutta probabilità, potrà verificarsi meglio nella seconda parte del 2008. Basti pensare, infatti, che nella seconda metà dello scorso anno, il numero dei procedimenti di fallimento che sono stati dichiarati dal Tribunale di Bergamo si è attestato a «soli» 39 casi. Un valore che non aveva mai trovato riscontro (come volume) in nessuno dei semestri (primo o secondo) degli ultimi 15 anni.Per la serie storica, fine 2008 a 140 casiTenuto conto di come l’andamento dei primi sei mesi dell’anno, storicamente (almeno per la tendenza registrata nel corso degli ultimi 15 anni) rappresenta all’incirca poco meno del 60% dei fallimenti che si registrano nel corso dell’anno, ciò significa che - per puro calcolo matematico - ci si potrebbe aspettare che a fine dicembre i fallimenti bergamaschi tornino a risalire la china collocandosi intorno ai 140 casi. Certo, un dato peggiore rispetto a quanto registrato nell’anomalo 2007 (i soli 102 fallimenti), ma in ogni caso il valore ancora più basso dell’ultimo quindicennio se si esclude, appunto, l’anomalo scorso anno.Giugno il mese più «caldo»L’ultima rilevazione di giugno, nello speciale termometro della situazione congiunturale, ha registrato la temperatura più calda di questa prima fase d’anno: in soli 30 giorni sono state 20 le procedure di fallimento decretate dal Tribunale di Bergamo. Il dato peggiore che ha superato anche l’aprile scorso quando, sorprendentemente si registrarono 19 fallimenti, prima segnale di un ritorno di fiamma di queste procedure.Cancelleria nuova in via BorfuroTra le novità che contraddistinguono la fine del primo semestre 2008, c’è anche il trasferimento della cancelleria fallimentare nei nuovi uffici approntati nei nuovi spazi di palazzo di Giustizia in via Borfuro. Proprio nelle scorse settimane la cancelleria fallimentare del Tribunale di Bergamo ha completato il suo trasferimento dagli spazi che occupava all’inizio di via Sant’Alessandro alta. Uffici, questi ultimi, a cui era approdata nel settembre 2000 spostandosi per la prima volta dal tradizionale Palazzo di Giustizia posto in Piazza Dante.(06/07/2008)

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