Firmato l’accordo aziendale alla «Carlessi» di Urgnano

È stato firmato lo scorso 1 marzo dalla Fiom Cgil di Bergamo e dalla Rsu, l’accordo aziendale della Ditta F.lli Carlessi S.p.a. di Urgnano. L’azienda, con una cinquanta di dipendenti, realizza impianti per il settore della conceria.

L’accordo, della durata quadriennale (2005/2008) legato al raggiungimento di obiettivi di qualità e redditività, potrà raggiungere un valore massimo pari a 1.890 euro e riguarderà tutti i lavoratori utilizzati dall’azienda, compresi i contratti a termine (100%) e i lavoratori interinali (ai quali è riconosciuto un valore pari al 60% del premio corrisposto l’anno precedente).Il Premio, oltre ad essere stato incrementato nel valore economico (circa 260 euro), è stato migliorato anche per quanto i meccanismi di raggiungimento.

Ecco quanto stabilito nell’accordo sulla parte normativa

* i contratti di lavoro atipici (Legge Biagi) non potranno superare complessivamente il 15% degli occupati a tempo indeterminato;

* ai contratti atipici è riservato il diritto di precedenza qualora l’azienda ricorra a nuove assunzioni per la stessa mansione;

* un mese prima della scadenza di tutti i contratti a termine o interinali, l’azienda fornirà un’ informazione preventiva alla Rsu rispetto ad una possibile conferma del lavoratore;

* i contratti di inserimento (ex C.F.L.) saranno inquadrati con un solo livello inferiore e non con due livelli come prevede la Legge.

Per quanto riguarda l’orario di lavoro, l’accordo prevede la conferma integrale di quanto previsto nel Contratto collettivo nazionale 8 giugno 1999. Inoltre, qualsiasi variazione dell’orario dovrà essere oggetto di specifico accordo con le Rsu e le Organizzazioni sindacali.

«Oltre ai contenuti, l’accordo è significativo perché è stato raggiunto - dice Mirco Rota della Fiom Cgil - in un momento in cui le associazioni datoriali cercano di sospendere la contrattazione aziendale, in conseguenza al periodo di moratoria previsto essendo in corso le trattative per il contratto nazionale di settore».

(03/02/2005)

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