Il gruppo Bracca dedica la retroetichetta a «P-Art. Una pietra sopra l’altra»

Un milione e mezzo di bottiglie da 1lt di Acqua Bracca per la valorizzazione delle costruzioni in pietra a secco. Una pratica con una tradizione secolare tramandata dalla sapienza artigiana e oggi al centro di un progetto di salvaguardia e valorizzazione.

Tradizione, artigianalità e paesaggio. Sono questi i tre valori della retro etichetta di un milione e mezzo di bottiglie in vetro da 1 litro di Acqua Minerale Bracca che dal mese di ottobre sono sulle tavole degli italiani. L’acqua che sgorga dalle fonti della Val Brembana torna così a sostenere un’iniziativa del territorio: «P-ART. Una pietra sopra l’altra». Il progetto nato dalla collaborazione di GAL Valle Brembana 2020, con GAL Quattro Parchi Lecco Brianza e GAL Valtellina Valle Dei Sapori punta alla valorizzazione del patrimonio paesaggistico locale, della tradizione e delle attività rurali con l’obiettivo di ottenere il riconoscimento della professione artigiana, sinonimo di qualità che da sempre parte delle eccellenze del territorio.

In particolare, il focus è sulle costruzioni in pietra a secco, tradizione che si è mantenuta nel tempo, evolvendosi seppur preservando la propria origine storica e la propria identità nella società locale, strettamente legata e interconnessa alle pratiche tradizionali utilizzate dall’uomo nella gestione del territorio in campo agricolo e della pastorizia. Con questa iniziativa il Gruppo Bracca conferma la volontà di sostenere iniziative del territorio e temi riguardanti la prevenzione, la cultura e l’ambiente.

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