La Cisl cresce in Lombardia

Crescita dell’1,4% nel 2004 per gli iscritti alla Cisl in Lombardia, arrivati a quota 754.041. Rispetto al 2003 i tesserati al sindacato guidato da Carlo Borio sono aumentati di 10.308 unità, con una crescita suddivisa a metà tra i pensionati, che sono 380.407, e i lavoratori attivi, che hanno raggiunto quota 373.407. Sulla base di questi numeri si svolgerà il nono Congresso della confederazione regionale, dal 30 maggio all’1 giugno, il cui percorso è stato avviato in questi giorni. Quattro anni fa, in occasione del precedente congresso, gli iscritti erano 729.434.

Non tutti i settori hanno avuto lo stesso andamento. Le categorie in cui le adesioni sono aumentate in modo più significativo sono quelle delle costruzioni e del commercio, entrambe in crescita del 4,5%, e della scuola (+2,9%). Paga invece le conseguenze della grave crisi che ha colpito il tessile lombardo la Femca, in calo dell’1,8%.

«Complessivamente i dati confermano il buono stato di salute della Cisl, nonostante le difficoltà dell’economia regionale e la continua erosione di posti di lavoro nei settori più tradizionali – afferma il segretario organizzativo della Lombardia, Tino Perego -. I lavoratori e i pensionati scelgono la Cisl perché ne condividono le battaglie, si sentono tutelati dalla sua azione sindacale, utilizzano i suoi servizi. Da sottolineare la forte adesione di lavoratori extracomunitari, che supera ormai le 25 mila unità, e il consolidamento della presenza della Cisl tra i lavoratori atipici e le nuove figure professionali».

La categoria sindacale più numerosa rimane sempre quella dei metalmeccanici. La Fim è cresciuta dell’1% raggiungendo quota 51.451, seguono gli edili della Filca con 45.345 iscritti, la Femca, categoria che unisce tessile, energia e chimica, con 39.752 tesserati, e la Scuola con 38.548. Prendendo in considerazione i diversi comparti: l’industria raggiunge 151.128 iscritti, con una crescita dell’1%, la pubblica amministrazione 78.795 (+0,9%), i servizi 62.042 (+2,3%), i trasporti 16.395 (+0,6%), l’agroindustria 16.111 (+3,6%). Ma non ci sono solo le grandi categorie, iscritti alla Cisl in Lombardia si contano anche 509 medici, 691 vigili del fuoco, 362 ricercatori, 1.079 coltivatori diretti, 6.012 disoccupati e 10.038 frontalieri.

Dal punto di vista territoriale la Lombardia è divisa in 14 comprensori, tutti in crescita, tranne una leggerissima flessione che ha toccato Mantova. Il territorio maggiore è quello di Milano con 133.310 iscritti, seguono Bergamo con 113.723 (e una crescita del 2,5% rispetto all’anno precedente, superiore quindi alla media regionale) e Brescia con 87.572. I più piccoli sono quelli della Valcamonica (comprensorio che comprende anche l’area bergamasca del Sebino), con 16.838 tesserati, e di Lodi con 15.556.

(10/02/2005)

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