La maggioranza Saeco a un fondo francese

Un fondo francese ha acquisito per 500 milioni di euro la maggioranza del pacchetto azionario della Saeco International - leader europeo nella produzione di macchine da caffé espresso per uso domestico con sede a Gaggio Montano, sull’Appennino bolognese - ma il presidente Sergio Zappella, bergamasco di Gazzaniga, e gli altri soci fondatori - quando l’operazione sarà perfezionata, nella primavera del 2004 - resteranno nella società con una quota complessiva del 30% e continueranno a condurre l’azienda. Sergio Zappella resterà presidente, Giovanni Zaccanti direttore generale e Arthur Schmed direttore tecnico, mentre d’accordo con il fondo Pai Partners verrà nominato un nuovo amministratore delegato.

La Pai Partners ha rilevato dagli azionisti di maggioranza il 66,8% del capitale della Saeco International Group al prezzo di 3,80 euro per azione per un controvalore di 508 milioni di euro. L’operazione è subordinata alle autorizzazioni dell’Antitrust. Perfezionata l’operazione, il nuovo azionista dovrà lanciare un’Offerta pubblica di acquisto sul rimanente 33,2% del capitale ordinario per un controvalore complessivo dell’offerta di 238 milioni di euro. L’obiettivo è quello di arrivare al «delisting», vale a dire la cancellazione del titolo Saeco dal listino della Borsa di Milano. Fino a ieri Zappella deteneva il 30,3% del capitale, Zaccanti il 6,6% e Arthur Schmed il 16,1.

La Saeco International Group nel 2002 ha fatturato per 411 milioni di euro e un utile netto di 44 milioni di euro, un risultato eccezionale rispetto ai 4 milioni del 2001. Sempre nel 2002 il Margine operativo lordo ha raggiunto i 110 milioni, con un rapporto sul fatturato salito al 26,8% rispetto al 23,2% del 2001. Il risultato operativo è stato di 77 milioni (18,6% del fatturato) mentre l’utile lordo è risultato di 70 milioni, in aumento del 256% rispetto al 2001 (20 milioni). La Saeco conta 12 stabilimenti, 2 mila dipendenti e un 80% di export.

(10/12/2003)

© RIPRODUZIONE RISERVATA