Linificio, il 34 % passa a Marzotto

Marzotto ha siglato un accordo con Zignago per l’acquisto della partecipazione che detiene nel Linificio e Canapificio Nazionale, che ha sede a Fara Gera d’Adda, pari al 34,363% del capitale. Con l’acquisto della quota di Zignago, che avverrà il 30 settembre, Marzotto verrà a detenere il 66,807% del Linificio e promuoverà un’opa obbligatoria cash, a ottobre, sulle azioni residue al prezzo di 2,933 euro per azione. 

L’acquisizione della partecipazione in Linificio di Zignago è stata fatta da Marzotto al prezzo di 2,75 euro per azione, per complessivi 26,126 milioni. Al 30 settembre, quando si avrà il trasferimento delle azioni, si scioglierà il patto di sindacato (rinnovato nell’aprile 2006) tra Marzotto e Zignago. L’opa sarà promossa sulla totalità delle azioni Linificio non detenute da Marzotto, pari al 32,193% del capitale e verrà lanciata nel mese di ottobre per concludersi in novembre al prezzo di 2,933 euro per azione, per un controvalore complessivo di 26,105 milioni, in caso di adesione totale all’offerta.

Il gruppo Marzotto, afferma la nota, è intenzionato a mantenere il Linificio quotato. Il presidente di Marzotto, Antonio Favrin, illustrando l’operazione, ha sottolineato che «risulta coerente con la missione del gruppo Marzotto di creare valore nell’ambito del core business, rafforzando la sua posizione di leader a livello mondiale». 

Poiché l’opa non è finalizzata alla revoca dalla quotazione delle azioni Linificio, nel caso in cui Marzotto venisse a detenere una quota superiore al 90%, non promuoverà un’offerta residuale, ma ripristinerà il flottante. In seguito al trasferimento delle azioni da Zignago e alla successiva opa, Marzotto verrà a detenere il controllo esclusivo di Linificio. L’accordo siglato tra Marzotto e Zignago, spiega la nota della societa’ di Valdagno, ha lo scopo di risolvere le diverse visioni strategiche che erano sorte tra i soci nella gestione del Linificio. Secondo Favrin, le esperienze comuni di Marzotto e Linificio permetteranno ulteriori opportunità di sinergie industriali e organizzative e consentiranno creazione di valore per tutti gli azionisti.

(27/07/2007)

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