L'innovazione è uno dei segreti
per far uscire il tessile dalla crisi

Un nuovo distretto del tessile tecnico, le applicazioni concrete per nuovi mercati, le innovazioni di prodotto e di processo: sono queste alcune delle «ricette» emerse nel corso del convegno «Oltre la crisi» tenutosi all’ex Borsa Merci di Bergamo e promosso congiuntamente dalla Regione Lombardia (dal sottosegretario alla presidenza, Marcello Raimondi) e dalla Camera di Commercio, chiamando a raccolta i principali attori del comparto.

Tanti gli spunti offerti, ma soprattutto è emersa la consapevolezza che - nonostante i numeri drammatici in termini produttivi, economici e occupazionali della crisi - da questa situazione di difficoltà è possibile uscire. Non da soli, però, ma facendo sistema, attraverso anche delle necessarie aggregazioni per raggiungere una dimensione più internazionale, cooperando insieme nella ricerca di nuovi prodotti, assistiti magari dai centri di ricerca e da un’università, quella di Bergamo, che - unica in Italia - ha un corso di laurea imperniato proprio sul settore tessile.

E ovviamente grazie anche agli indispensabili sostegni finanziari da parte degli enti pubblici: sono emerse durante il dibattito - moderato dal direttore de «L’Eco» Ettore Ongis - in particolare le risorse messe a disposizione dalla Regione Lombardia. Sostegno finanziario per il manifatturiero sui terreni del credito alle imprese, della ricerca, dell’occupazione, delle piccole imprese; ed è stato rifinanziato l’accordo di programma con il sistema delle Camere di commercio.

Tutti i dettagli su L'Eco di Bergamo del 26 marzo

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