Martina: «Daremo battaglia
sul problema delle quote latte»

«Nell’applicazione della nuova Politica agricola comune «siamo riusciti ad attivare e finanziare misure importanti, ma non ancora sufficienti. Le stime di carico sull’Italia sono basse in rapporto alle sue produzioni e all’export e siamo penalizzati. Quindi daremo presto battaglia per riequilibrare gli interventi».

Lo afferma il ministro delle Politiche Agricole, il bergamasco Maurizio Martina in un’intervista ad un quotidiano economico nazionale. Il ministro traccia un bilancio positivo del semestre Ue, sottolineando l’approvazione del provvedimento sulle coltivazioni Ogm e lo stop al taglio di oltre 400 milioni dal bilancio agricolo 2015. Il dossier più impegnativo della presidenza italiana? «Quello sulle misure di intervento per le conseguenze dell’embargo alla Russia. Le aziende agricole e le industrie di trasformazione hanno pagato un tributo molto alto a seguito dell’embargo».

E al giornalista che gli chiede cosa l’Italia metta sul tavolo del commissario all’Agricoltura Phil Hogan dice: «Etichettatura del riso, quote latte, tracciabilità, revisione degli strumenti di gestione del rischio» Per le quote latte, continua il ministro, «Hogan non ha ancora formalizzato la proposta per il dopo quote. Ma questo non vuol dire che aspettiamo senza far nulla. Intanto abbiamo attivato misure a sostegno del latte di qualità».

«Poi c’è il regolamento sull’ etichettatura per la provenienza del latte e il tema della programmazione produttiva. La sfida che ci attende è di tutta la filiera. L’interprofessione è una esigenza, non solo una parola. Siamo pronti a fare delle proposte».

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